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Stefania

Cumari de Cheiro

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Stefania
Foto di Laelia90 2014


Capsicum chinense


Cumari de Cheiro


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Stefania

Matilde Sarti 2014 - Le mie esperienze piccanti

 

Ha finalmente iniziato la fase di maturazione di una buona quantità di frutti una delle piante più graziose che ho: il Cumari de Cheiro. Questo simpatico cespuglietto con la sua forma regolare e le sue foglioline ricorda un po' un bosso potato ad arte, e quella miriade di frutti gialli come il sole mettono allegria in queste giornate grigie. Avevo proprio voglia di assaggiare, quindi non mi perdo in chiacchiere.
Tagliato a metà, il profumo è davvero molto forte.. non ci si aspetterebbe da un frutto così piccolo! L'aroma sprigionato è piccante, ma non di quel piccante che dà fastidio al naso, davvero piacevole.. ha anche un marcato profumo, un po' fiorito e un po' secco, che ricorda molto le saponette artigianali. A prima vista può non sembrare l'aroma più invitante per una cosa da assaggiare, ma mi ha fatto lo stesso effetto di quando, da piccola, morivo dalla voglia di assaggiare il burro cacao. Non si può, ma fa gola! Uguale questa saponetta piccante giallo limone.. non le negheremo certo un morsino, nevvero? :)
Inutile dividere in tre sezioni un frutto poco più grande di una bacca di ginepro: lo divido semplicemente a metà e via all'assaggio! Questo proiettilino giallo esplode subito con un gusto piccante, che morde immediatamente ma non si spande e non aumenta, è caldo e dà quasi la sensazione di frizzantezza, davvero molto piacevole anche se di brevissima durata.. allo stesso momento libera il suo gusto forte e particolarissimo, che mi fa risuonare in testa, senza alcuna esitazione, due parole: pickled lemons.. in realtà non saprei neanche come tradurre il nome di questa particolarissima conserva di limoni tagliati a pezzi e messi a fermentare per mesi, buccia e tutto, in un miscuglio di sale, acqua e succo di limone.. chi la ama descrive il gusto come piacevolmente aspro ma con un aroma intensamente ricco di limone, e va a cercare in special modo la scorza, profumatissima e salata ma senza più il sapore amaro che la rende immangiabile a cose normali; chi la detesta, come il critico gastronomico Matt Preston, associa il suo ricco aroma al profumo di limone chimico dei detergenti usati nei bagni pubblici maschili. Non essendo una frequentatrice di bagni pubblici maschili, specie quelli australiani che frequenta lui, mi fido sulla parola e dico la mia: il gusto è ricco e salato, molto intenso sul lato limonoso, ma che allo stesso tempo non tradisce il suo aroma saponoso riproponendo questa sensazione anche nel gusto, un po' astringente e molto profumato. Ci si dimentica quasi di star assaggiando un frutto. Trovo questo assaggio insolito molto piacevole.. sfortunatamente, come per il piccante, la sensazione svanisce subito senza lasciare scie o retrogusti.
Mi servo della parte più vicina al picciolo, che è ancora più profumata. Per un attimo sento un dolce quasi di miele, poi torna il sapore profumato di pickled lemons, ancora più accentuato. Sembra proprio di mordere un profumo.. anche qui, sfortunatamente, il sapore svanisce molto in fretta così come il morso del piccante, che dura giusto un paio di secondi in più.
Come rendere giustizia a questo gustoso peperoncino, tanto gradevole quanto poco persistente? Cosa c'è di altrettanto buono ed effimero? Ma la merenda, ovviamente! Cinque minuti di golosità a metà pomeriggio o quando più ci aggrada, un attimo per godersi qualcosa di buono senza il disturbo di apparecchiare, aspettare tutti e finire per perdere troppo tempo. Non è richiesta persistenza, solo squisitezza: niente di più adatto a queste piccole sfere di sapore.
Le merende, per me, son sempre state salate. Penso di non essere l'unica a collegare la merenda a un panino con burro e prosciutto.. e, infatti, il mio pensiero è andato subito al prosciutto di montagna che si è da poco accomodato nella nostra dispensa, è dolce ma anche leggermente affumicato, ricorda un po' uno speck delicato. L'abbinamento più classico per lo speck sono i sottaceti.. direi un connubio perfetto, visto il gusto particolarissimo del Cumari, che ricorda già un sottaceto salato di suo! Mi ricordo anche della nota mielosa che ho sentito per un attimo in questo piccolo peperoncino.. è stato un attimo pensare a mio zio, valdostano, che serviva sempre il lardo che li rende tanto fieri con pane nero e una goccia di miele: incredibile quanto funzionasse quell'abbinamento dolce e salato al tempo stesso.. forse è questo che mi ha stuzzicato del Cumari. Ora sapevo cosa fare.
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