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Johnny01

Coltivazione anticonformista 2014

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Johnny01

Aggiungo che ho toccato anche il terriccio e non è nemmeno caldo, quindi è una questione di luce sicuramente, ma non mi spiego se i cotiledoni così pendenti siano dovuti alla stessa causa. Chiedo lumi (in tutti i sensi :) ) su questa circostanza.

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Barbantano

Aggiungo che ho toccato anche il terriccio e non è nemmeno caldo, quindi è una questione di luce sicuramente, ma non mi spiego se i cotiledoni così pendenti siano dovuti alla stessa causa. Chiedo lumi (in tutti i sensi :) ) su questa circostanza.

Io opterei per metterle fuori e creargli una protezione con del tnt a mo di gazebo ,in tal modo avranno luce e saranno protette un minimo. Lasciandole così rischi che ti filano e dopo ti crescono con gambi esili

Davide

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Johnny01

Io opterei per metterle fuori e creargli una protezione con del tnt a mo di gazebo ,in tal modo avranno luce e saranno protette un minimo. Lasciandole così rischi che ti filano e dopo ti crescono con gambi esili

Davide

 

Quindi la luce più forte potrebbe risolvere il problema però con il rischio dell'alta temperatura. Va be' ho capito, vado a comprare il tnt e faccio anche questa prova

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Johnny01

Aggiungo una cosa, le ho appena ritirate perchè la temperatura era già alta sui 39°C ed il terriccio molto caldo, ergo se le metto fuori con il tnt secondo me si bruciano all'istante considerate almeno 43°C gli arriveranno sicuro, la prova posso farla ma credo che le radici prenderanno fuoco essendo le piantine ancora troppo piccole, poi se mi sbaglio ne sarò felice.

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Johnny01

Detto e fatto...ho comprato il telo tnt ne ho ritagliato un pezzo e fatto la prova SENZA piantine (per fortuna), quindi contenitore coperto solo da telo tnt.

Dopo meno di 5 minuti la temperatura è questa:

 

post-3783-0-76526300-1407661502.jpg

 

si avete letto bene 56.6°C e la luce è attenuata dal tnt , pensate se fosse totalmente diretta, il sole della Sicilia non perdona, quindi questa soluzione è da scartare almeno secondo il mio punto di vista, poi ditemi voi, del resto se già dietro un vetro, dietro un telo spesso, dentro casa e a dovuta distanza si raggiugnevano i 39.7°C non si poteva sperare diversamente sotto il sole anche protetto, infatti avevo sperato nei 43°C ma in realtà 43°C al sole si hanno in primavera e non in estate.

Adesso che le piante sono ad ovest all'ombra (ritirate alle 9.30 come scritto prima) hanno si sono leggermente raddrizzate.

Alla luce di queste prove per me il problema non è la luce ma l'eccessivo calore, quindi meglio all'ombra e tenerle sane, però se avete qualche altra idea sono qui.

 

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Johnny01

Aggiungo che dopo 10 minuti ho trovato la plastica del termometro che copre il display completamente deformata con display oscurato (cristalli liquidi in tilt) e temperatura oltre i 60°C perchè scottava incredibilmente. Rientrato a casa, il display è tornato normale dopo un pò di minuti, immaginate un pò se ci fossero state le piantine.

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Barbantano

Ma aspetta perchè le tieni nel contenitore levale è mettile al aria aperta è logico che nella scatola chiusa si lessano

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Johnny01

Ma aspetta perchè le tieni nel contenitore levale è mettile al aria aperta è logico che nella scatola chiusa si lessano

no la scatola è aperta! cioè una vaschetta di gelato senza coperchio solo per evitare che il telo poggi direttamente sopra, ma posso fare la prova anche senza nulla, ti assicuro che non cambia

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Johnny01

Sto facendo la prova anche senza nulla, mettendo solo il termometro con sopra il tnt, senza scatola e senza niente (però stavolta ho coperto il display).... 5 minuti e controllo la situazione.

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Johnny01

Ok, fatta la prova all'aperto senza contenitore con doppio strato di tnt... 51.3°C

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Johnny01

Concludo questa serie di post...

 

Le piantine all'ombra dalle 9.30 ad ora (temp.32-33°C) sembra che abbiano preso una forma migliore.

Foto all'aperto con contenitore chiuso per proteggere e dare anche umidità (temp.33°C rimane quasi costante nell'arco della giornata)

post-3783-0-78265700-1407664665.jpg

dettaglio con contenitore aperto

post-3783-0-81164900-1407664693.jpg

Nota: le foglie non sono gialle, è il riflesso della luce

post-3783-0-38691100-1407665247.jpg

 

rispetto a stamattina sembrano andare meglio, quindi l'afflosciamento credo sia proprio dovuto all'eccessivo calore, oltre i 35-36°C non riescono a reggere e si afflosciano. Come è successo ieri, si riprendono quando le metto all'ombra con l'umidità interna che si crea, stavolta non ho dato acqua, il terriccio è ancora umido.

 

Per concludere, siccome anch'io come le piante ho bisogno di luce solare anche se sono decisamente meno delicato di loro, mi preparo per andare al mare.

Domani sarà un altro giorno e forse anche un'altra battaglia ;)

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Barbantano

Ma come fanno ad esserci 51 gradi? Saresti morto a sta fuori bho mi sembra troppo cmq vedi tu così ti filano le piante

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Umberm

Conosco bene il clima di Siracusa (ci sono nato!) e i 51° al sole non mi stupiscono più di tanto.

Tuttavia a Siracusa si coltivano peperoncini da sempre* e crescono benissimo... quindi il problema è solo quello di "abituare" le piante, perché una volta abituate non solo sopportano benissimo quelle temperature ma le gradiscono anche.

 

Fai prendere, giorno dopo giorno, sempre più sole e sempre più caldo, sono convinto che in 10/15 giorni si dovrebbero abituare. Se non ti fidi troppo "rischia" con una piantina o due. In fondo devi fare "solo" un "hardening off", un po' più complesso di quello che sarebbe la stessa operazione fatta ad aprile maggio, ma comunque fattibile.

 

* Nota: mia madre mi ricorda ancora i "pipi da Taggia". Trattasi di peperoni, che crescevano semi-selvatici in una zona di Siracusa (la Taggia appunto), incredibilmente saporiti e, ovviamente, abbastanza piccanti. Riuscivano a crescere e sopravvivere senza irrigazione umana, anche se non mi è noto la stagione nella quale si raccoglievano. Non so la tua età, ma se chiedi a qualche "vecchio" li dovrebbe ricordare! :)

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Lonewolf

La situazione ideale per crescere piantine piccole sotto il sole cocente e' all'ombra di piante piu' grandi.

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Johnny01

**** PREMESSA ****
Questo post sarà un pò lungo , ma ci tengo a riportare questa esperienza perchè credo possa essere un punto importante soprattutto per chi vive nella parte più calda d'Italia cioè Sicilia, soprattutto parte orientale da Catania in giù, dove il sole estivo arriva a temperature estreme fin dalle prime ore del mattino con valore UV nettamente più alto di ogni altra regione d'Italia (nelle ore calde si arriva ad un valore pari a 9 - 10).

 

In genere non mi tiro mai indietro davanti ad un problema e cerco di affrontare provando e riprovando fino a quando vengono percorse tutte le strade.
Considerando che le piantine non riescono a parlare ma solo a mostrare quel segno di sofferenza descritto nei post precedenti, ho deciso di stimolare la loro "chiacchiera", facendo delle prove e controllando il loro comportamento nel dettaglio.
Credo di aver fatto bene ad insistere perchè sono giunto ad un punto importante che credo possa fornire a qualche utente del forum o a chi come me ha voluto tentare la stessa strada "tortuosa" e "anticonformista", cioè l'inizio della coltivazione proprio durante un clima nettamente africano.

**** PROBLEMA E SINTOMI RISCONTRATI ****
1) Dopo l'uscita dei cotiledoni , durante la mattina, in condizioni di luce solare protetta (indoor + vetro + telo) con temperatura dai 36°C in poi, si manifesta chiramente un "afflosciamento" dei cotiledoni in maniera vistosa ed un eccessiva curvatura dello stelo/fusto anche in condizioni di luce forte, foglie verdi, ma non di un verde intenso. Di seguito alcuni esempi:

post-3783-0-20117000-1407652916.jpg
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2) Nelle ore serali e notturne, quindi sia all'ombra che al buio, i cotiledoni, dopo un apparente ripresa pomeridiana, appaiono sempre afflosciati e non si chiudono in posizione verticale

**** PROVE EFFETTUATE ****
PRIMO GIORNO
Dopo aver fatto prendere sole a contenitore aperto ed aver riscontrato l'anomalia dell'afflosciamento, ho posizionato le piantine nella parte ovest all'ombra con il contenitore chiuso (per proteggerle e per evitare che prendessero attacchi vari) con temperatura interna oscillante nell'arco delle ore tra 30-33°C, pensando che un abbassamento della temperatura le avrebbe portate a forma migliore.
In effetti dopo qualche ora, i cotiledoni insieme al fusto, manifestavano segni di miglioramento e all'interno del contenitore si creava un tasso di umidità alto dettato dalla comparsa di numerose goccioline nelle pareti.

Prima del tramonto, ore 18.00 rientro il contenitore a casa (per evitare esposizione diretta al sole), lo apro e lo posiziono in un posto ombreggiato, temperatura sui 29-30°C, stato delle piantine abbastanza normale, cotiledoni abbastanza tesi.

Dopo qualche ora, verso le 21.00 quando è già buio, i cotiledoni anzichè portarsi in posizione verticale , tornano verso il basso, temperatura dell'ambiente sui 29°C, terriccio ancora umido, inizio ad evere dubbi che non sia un problema di temperatura.

SECONDO GIORNO
Stesso sole mattutino, 39°C con vetro+telo +distanza, contenitore aperto, ore 8.30 del mattino stesso principio di afflosciamento, decido di toglierle dal contenitore e di metterle direttamente nel pavimento, risultato afflosciamento più marcato.
Ore 9.30: ritiro le piantine dalla luce, chiudo il contenitore e rimetto il tutto nella parte ovest come il giorno precedente.
Passa 1 ora e mezza e già segni netti di ripresa, si arriva a poco prima del tramonto con l'interno del contenitore umidissimo, temperatura intorno ai 36°C e piantine in grandissima forma (inizia a venirmi un sospetto che poi si rivelerà fondato).

Entro il contenitore a casa, lo apro solo per controllare le piante e scattare 2 foto, eccole:

 

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e lo richiudo immediatamente, quindi rimane chiuso con il suo tasso di umidità e temperatura interna intorno ai 32°C.

Ore 21.00, apro il contenitore solo per controllare le piantine e le trovo in grandissima forma, cotiledoni tesi, foglie verdissime! richiudo il contenitore
Ore 22.00 riapro per controllo, e vedo piantine sempre in grande forma, cotiledoni chiusi in posizione verticale come da corretta postura! :)

A quel punto mi sale un leggerissimo sospetto ossia che le piantine hanno fortemente bisogno di umidità!.

TERZO GIORNO (oggi)
Stamattina ho posizionato le piantine con contenitore chiuso al solito posto dietro il vetro+telo+distanza, stesso orario di ieri , temperatura interna 45°C circa, contenitore umidissimo come da foto:

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nelle foto, non si vede ma i cotiledoni e posso dire direttamente le piantine, sono perfettamente tese, verdissime, nessun segno di sofferenza, stanno prendendo luce e molto molto calore.

SPIEGAZIONE E CONCLUSIONE
La chiave del problema è l'umidità! vogliono e pretendono umidità perchè non sopportano il caldo secco neanche a 30°C, creando quindi l'ambiente umido (direi umidissimo), si possono portare anche a 50°C abituandole di volta in volta ed è quello che farò con molta calma ed attenzione.

Provo a dare una spiegazione personale dall'alto della mia inesperienza :).

La spiegazione potrebbe essere che l'eccessivo caldo secco (soprattutto superiore a 35°C) non riesce ad idratare la piantina, cioè è come se la piantina non riesca a "bere" dalle radici, quindi non riuscendo a nutrirsi a sufficienza, questa mancanza viene manifestata dall'afflosciamento e non per mancanza di luce. L'alto tasso di umidità fa in modo che la piantina resti sempre "bagnata" ed idratata permettendo così un mantenimento più consono per la giusta sopravvivenza.

Se mi sono sbagliato, accetterò volentieri qualsiasi tipo di correzione.

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Johnny01

Ma come fanno ad esserci 51 gradi? Saresti morto a sta fuori bho mi sembra troppo cmq vedi tu così ti filano le piante

51 gradi con telo sottolineo, sono pure pochi perchè li ho rilevati solo dopo 5 minuti. Credo che giustamente non hai ben chiara la situazione estiva da queste parti. Ti racconto un aneddoto.

Anni fa sono stato in Toscana in vacanza per 1 settimana per andare a trovare un amico, era estate. Bene...sono stato tutta la settimana con maniche lunghe nere perchè non sentivo completamente il sole , cioè il sole c'era...ma come ho detto al mio amico , solo per fare luce e non per riscaldare (come sono abituato io), cioè sentivo freddo al sole ed il mio amico non capiva il perchè.

Un mese dopo è venuto a Siracusa, sotto mio stesso invito, per fargli conoscere il vero sole, risultato non voleva neanche uscire da casa perchè non reggeva il sole, mi diceva "scotta incredibilmente" e lamentava l'eccessiva luce, certo è che arrivò quando c'erano 42°C (fu anche un estate più calda) ma il sole è quello per me.

 

In altre parole, anche ieri alle 11.30 quando ho misurato la temperatura, stando anche 1 minuto con il braccio fermo al sole diretto, si sente bruciare (ma ci sono abituato) perchè i raggi uv sono forti fin dal mattino e non ha niente a che vedere con il sole della Toscana, Lombardia o altre regioni, 56°C al sole è normale, però io ci sono abituato, ma se qualcuno non del territorio si mette al sole senza protezione per diverso tempo, è ustione sicura soprattutto per chi ha la pelle chiara.

A conferma di quanto scritto, se la plastica del termometro dopo 10 minuti esatti si è deformata del tutto, non penso che la plastica si deformi a 30 o 40°C, questo ti fa capire che la temperatura è quella. Ho provato anche con altro termometro è arrivato a 45 gradi in 30 secondi e l'ho rientrato perchè era al limite di scala ed i cristalli liquidi del display si erano già oscurati. La musica è quella , per questo ho scritto che il sole della Sicilia non perdona, ma ci tengo a precisare che la parte orientale (Catania in giù) è proprio quella più "dura" come intensità di raggi uv, è esattamente come in Africa del resto arriva la sabbia del deserto nel balcone.

 

Conosco bene il clima di Siracusa (ci sono nato!) e i 51° al sole non mi stupiscono più di tanto.

Tuttavia a Siracusa si coltivano peperoncini da sempre* e crescono benissimo... quindi il problema è solo quello di "abituare" le piante, perché una volta abituate non solo sopportano benissimo quelle temperature ma le gradiscono anche.

 

Esattamente ed è quello che farò, solo che essendo ancora piccole dovrò procedere per gradi e come scritto sopra, con la giusta umidità. Questo del resto è un esperimento fuori programma, il primo sole lo avrebbero dovuto prendere a Marzo che non sarebbe stato di questa portata, quindi le piante di peperoncino crescono perchè a Luglio arrivano già formate. Come dicevo...se passo questa, l'anno prossimo coltiverò nel deserto del sahara :)

 

* Nota: mia madre mi ricorda ancora i "pipi da Taggia". Trattasi di peperoni, che crescevano semi-selvatici in una zona di Siracusa (la Taggia appunto), incredibilmente saporiti e, ovviamente, abbastanza piccanti. Riuscivano a crescere e sopravvivere senza irrigazione umana, anche se non mi è noto la stagione nella quale si raccoglievano. Non so la tua età, ma se chiedi a qualche "vecchio" li dovrebbe ricordare! :)

 

Mio padre lavorava in zona Targia (in siciliano Taggia) molti anni fa e mi diceva che crescevano anche i fichi spontaneamente.

Mia mamma in villetta ha una pianta di peperoncino che sta a 55°C sotto il sole e le foglie sono verdissime e produce che è una bellezza.

E' un Annuum credo, acquistata lo scorso anno, piantata in terra ha subito prodotto frutti, poi lasciata lì tutto l'inverno e quest'anno ha di nuovo fatto tanti peperoncini rossi, quindi si è svernata da sola :) lei da solo acqua, magari poi posterò qualche foto anche se penso sia un ornamentale.

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Johnny01

Per concludere l'ultimo post della 2° pagina, https://www.pepperfriends.com/forum/topic/12767-coltivazione-anticonformista-2014/page-2?do=findComment&comment=350588

 

ho appena controllato le piantine lasciate sempre a prendere luce, non era ancora mai successo che avessero resistito senza mai spostarle fino a quest'ora, temperatura interna del contenitore oscillante tra 44-45°C, perfette, nessun afflosciamento.

 

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La filatura già c'era dai giorni precedenti (soprattutto le prime 2 piantine), magari posso rivalutare il rinvaso in un bicchiere più grande, mentre le altre sono rimasti costanti.

La prossima battaglia sarà proprio per evitare questo problema.

 

Stay tuned.... perchè non mi arrendo :)

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Johnny01

Pensavate che avessi abbandonato la sfida? ma neanche per sogno!

Ritorno per aggiornare la situazione e per sottolineare le battaglie affrontate in questo periodo con le relative contromosse.

 

Qualche giorno dopo l'ultimo post, per una distrazione di 1 ora/1 ora e mezza e per un probabile posizionamento errato delle "protezioni" solari, mi sono ritrovato una spiacevolissima sorpresa, 2 delle mie 5 piantine si erano praticamente bruciate cioè quelle più piccole, mentre le altre più grandicelle non hanno subito alcun danno, causa: temperatura oltre i 46°C. Nel dettaglio:

prima piantina con entrambi i cotiledoni bruciati, avrei detto morte sicura ma la fortuna volle che 2 foglie piccole erano appena nate e non risultavano scottate.

Seconda piantina con 1 cotiledone bruciato ed un quarto di foglia bruciata.

Vi dico subito che entrambe sono ancora vive ed hanno fatto altre foglie ma... ma.... l'evento non passerà inosservato ai miei occhi e quindi da questa dichiarazione di guerra inizio a pensare alle relative contromosse.

 

CONTROMOSSE E SVILUPPI

Con la scusa che le piantine più grandi stavano ormai strette nel contenitore assemblato inizialmente con le 2 vaschette, ho acquistato 2 contenitori trasparenti con le misure più ampie, verrà usato il primo.

Fatto questo, ho studiato nel dettaglio le temperature mattutine che si andavano a sviluppare con tutte le protezioni, vi ricordo che con o senza contenitore non fa differenza, telo tnt, vetro e quant'altro, dopo le 9.30 si va oltre i 45°C al sole con tutte le protezioni.

Deciso quindi a restare sotto i 40°C, ho trovato alcune soluzioni di protezione, allontanamento dal vetro e sono riuscito a far prendere il sole fino alle 10-10,30 poi tutto spostato nella parte ovest dove restavano fino al tramonto. Ecco una foto della nuova casa delle piantine (notare che non ci sono più i bicchierini ma quelli più grandi)

 

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post-3783-0-84807200-1408703851.jpg

 

A questo ho aggiunto un controllo più preciso, sostituendo il termometro con un termometro e igrometro più preciso.

E' chiaro che in guerra non ci si può distrarre, quindi nel periodo di esposizione in prima linea, ho intensificato i controlli della temperatura ogni massimo 10 minuti.

Il risultato delle contromosse sembra alquanto positivo, tanto per dirne una, ci sono stati giorni che ha fatto un caldo micidiale ma le piantine sono rimaste indenni, mai più una scottatura ne tantomeno sofferenti con temperature stabili tra i 35°C e 38 °C MA NON con esposizione completa , cioè solo da un lato

 

Successivamente, volendo migliorare ulteriormente la situazione , sono ritornato all'idea iniziale ossia cercare qualcosa di refrigerante che al sole potesse mantenere temperature ancora più basse, quindi...

 

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Ghiaccio sintetico a monte , questa volta esposizione protetta ma completa quindi finalmente sole anche sul lato superiore, tnt solo 1 strato e controlli di temperatura maniacali, temperatura massima rilevata 34°C fino alla fine delle ore di esposizione oltre le 11.30.

Da notare che normalmente avrei ottenuto temperature di almeno 46-47°C dalle 10 in poi.

 

Siccome in guerra non bisogna tralasciare alcun particolare, ho deciso di migliorare la situazione aggiungendo un secondo termometro che controllasse le temperature sulla seconda fila esterna che avrebbe avuto una leggera differenza e così "a piena esposizione" si sono rilevate temperature per me ottimali mantenendo anche un grado di umidità ampiamente accettabile. Temperature prima fila circa 29°C, seconda fila tra 32-33°C

 

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Oggi ho ulteriormente migliorato la situazione arrivando a 27.5°C con massimo 32°C della seconda fila, tasso di umidità perfetto. Le piantine sembrano in perfetto stato.

 

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NOTA: le 2 piantine della seconda fila sono quelle che avevano subito le scottature "prima della guerra" :) .

La prima in alto è quella che avevo dato per morta perchè senza cotiledoni.

La seconda, come si può vedere, quella con 1 cotiledone ed il quarto di foglia bruciata si è ripresa altrettanto bene. Altra foto panoramica

 

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Stanno crescendo e la lotta continua..

 

 

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Johnny01

Foto notturna mentre le piantine riposano

 

22/08/2014 ore 22.15

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chocolatorang

Mi sono letto tutte e tre le pagine della tu esperienza e devo farti i complimenti per l'impegno la perseveranza e la passione con cui coltivi le tue piante, a maggior ragione perché hai iniziato in un periodo poco adatto.

 

Complimenti anche per il reportage completo della tua coltivazione.

 

Ora, se mi permetti un consiglio: in base alle ultime foto che hai postato, le due più grandi le dovresti rinvasare in un vaso un po' più grande, prima del rinvaso definitivo, e interrare, cotiledoni compresi, fin sotto alle prime foglie vere.

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Johnny01

Vedo che questo topic e soprattutto questo esperimento, non suscita nella comunità alcun interesse pur essendo l'unico, forse perchè non ho 75 piantine?

 

Ad ogni modo altro passo avanti nella stabilizzazione delle temperature e nell'incremento della luce solare.

Ho pensato ad una nuova posizione per il raffreddamento interno in modo da poter togliere anche il tnt e dare ancora più luce.

Considerando che stamattina alle 8.45, la temperatura interna, senza tnt, era già a 38.9 °C, sono intervenuto con il sistema di refrigerazione manuale piazzandolo nel lato anteriore e posteriore con ottimi risultati.

 

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temperatura anteriore e posteriore compresa tra i 27°C e i 34 °C misurata alle ore 10.00 (con tnt sarebbero state più basse), lascerò così, monitoraggio costante, per il momento le piantine sembrano non soffrire la luce quasi diretta, dovrebbe durare fino alla fine dell'esposizione.

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Johnny01

Mi sono letto tutte e tre le pagine della tu esperienza e devo farti i complimenti per l'impegno la perseveranza e la passione con cui coltivi le tue piante, a maggior ragione perché hai iniziato in un periodo poco adatto.

 

Complimenti anche per il reportage completo della tua coltivazione.

 

Ora, se mi permetti un consiglio: in base alle ultime foto che hai postato, le due più grandi le dovresti rinvasare in un vaso un po' più grande, prima del rinvaso definitivo, e interrare, cotiledoni compresi, fin sotto alle prime foglie vere.

 

Mi hai anticipato mentre pubblicavo, allora qualcuno ha seguito :) e ti ringrazio.

Non hai anticipato solo il post ma anche la risposta ad una mia domanda riguardante le 2 piantine più grandi, per sapere quando avrei dovuto fare il rinvaso visto che già hanno un certo numero di foglie.

Prendo al volo il tuo consiglio e provvederò ad effettuare il rinvaso, avrei pensato ad un 10x10 , andrebbe bene o qualcosa più grande?

quindi non fa nulla interrare anche i cotiledoni? questo rafforzerà la pianta?

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chocolatorang

10 x 10 vanno bene, di solito, almeno i miei, 10 x 10 hanno una profondità di 13 cm, quindi oltre un litro di terriccio, per le piante di quelle dimensioni, è più che sufficiente. Probabile, visto anche a che punto della stagione siamo, che non sia necessario un ulteriore rinvaso ma, questo dipende molto anche dal clima e, da quello che scrivi, dalle tue parti la stagione si dovrebbe prolungare di molto.

 

Interrare i cotiledoni, non solo non è dannoso per la pianta ma fa si che la pianta emetta nuove radici su tutta la parte del fusto interrato di conseguenza, la pianta si rafforza.

 

Io le toglierei da quel contenitore, non le potresti tenere nello steso posto ma senza contenitore? sarebbe meglio, se l'aria potesse circolare intorno alla piante.

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Johnny01

10 x 10 vanno bene, di solito, almeno i miei, 10 x 10 hanno una profondità di 13 cm, quindi oltre un litro di terriccio, per le piante di quelle dimensioni, è più che sufficiente.

 

Ho misurato l'altezza della piantina, partendo dal bordo superiore del bicchiere, cioè dalla base del fusto che si vede fino all'ultima foglia, misura 18 cm, l'altra è uguale. Considerando che dovrò interrare fino alle prime foglie, mi viene il dubbio sull'altezza dei vasi da 10x10 essendo di soli 13cm non vorrei restasse poco margine, che ne pensi? può essere un problema?

Considera che queste 2 piantine sono già state un bel pò interrate nel bicchiere in cui sono adesso, perchè avevano filato nei primi giorni di vita a causa della luce ridotta a cui le ho dovute sottoporre per abituarle gradualmente.

 

Probabile, visto anche a che punto della stagione siamo, che non sia necessario un ulteriore rinvaso ma, questo dipende molto anche dal clima e, da quello che scrivi, dalle tue parti la stagione si dovrebbe prolungare di molto.

 

In genere fino ad oltre la metà di Ottobre fa caldo, non con queste temperature, però in quel periodo possiamo avere tra i 18-26°C, a novembre si scende.

 

Interrare i cotiledoni, non solo non è dannoso per la pianta ma fa si che la pianta emetta nuove radici su tutta la parte del fusto interrato di conseguenza, la pianta si rafforza.

 

Ottima informazione è un pò come succede con le talee? :)

 

Io le toglierei da quel contenitore, non le potresti tenere nello steso posto ma senza contenitore? sarebbe meglio, se l'aria potesse circolare intorno alla piante.

 

Qui la questione è un pò controversa, spiego meglio.

Inizialmente quando le piantine avevano solo i cotiledoni, ho provato prima a tenere il contenitore aperto e poi direttamente fuori dal contenitore (sempre indoor), ma soffrivano molto, trovavo i cotiledoni in verticale, completamente afflosciati e fusto pure piegato pur non esponendole ad alte temperature.

Dopo un pò di prove per cercare di far luce su questo comportamento, ho capito che soffrivano il caldo secco e quindi ho risolto fornendo un alto tasso di umidità tramite il contenitore (prima più piccolo poi più grande) e le piantine gradivano molto questa condizione, ritrovando finalmente i cotiledoni orizzontali e nessun segno di sofferenza.

L'alto tasso di umidità ha fatto in modo che le stesse sopportassero temperature più alte. Problema descritto in questo post che avrai già visto https://www.pepperfriends.com/forum/topic/12767-coltivazione-anticonformista-2014/page-2?do=findComment&comment=350588

Specifico però che il contenitore non risulta chiuso ermeticamente, un pò di aria passa e nei periodo di esposizione lo apro almeno 2 volte per poi richiuderlo. Poi nell'arco della giornata, soprattutto nel pomeriggio, apro almeno 1 volta e la sera invece lo lascio completamente aperto, quindi in qualche modo c'è un ricircolo di aria.

Detto questo può darsi che adesso le piantine riescano a sopportare meglio il caldo secco durante l'esposizione e potrei provare, mentre all'esterno preferisco mantenerle protette per via degli insetti e robe varie che girano.

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chocolatorang

13 cm di profondità vanno bene, casomai, se vedi che non sono sufficienti, quando togli la pianta dal bicchiere, metti un po di terriccio sul fondo del nuovo vaso, poi compatti leggermente tutto il pane di terriccio, niente paura, anche se strappi qualche radice, e ricopri il tutto fino alle prime foglie vere.

 

Per quanto riguarda il contenitore, se serve ha dare refrigerio alle piante, lascialo pure così. In fondo tu sei li sai meglio di chiunque quali sono i reali bisogni delle tue piante, Qui non c'è bisogno di umidificare l'aria, anzi.

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