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Giampietro

Cocco, scusate il ritardo.

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Giampietro

Ciao a tutti,

finalmente dopo tanto tempo ( troppo probabilmente) sono a divulgare le mie considerazioni in merito a questo "famigerato" substrato.

Spero di fare cosa gradita raccontando la mia esperienza e mi scuso anticipatamente per il mio modo di scrivere. Ho tanti pregi ma anche tanti difetti, fra questi ultimi mettiamoci una scarsa padronanza della lingua come relatore :rofl:

Ma veniamo al dunque, ora provo ad inserire il pdf della mia relazione; qualora aveste delle domande sarò ben lieto di provare a rispondervi qui.

Giampi

 

Il cocco secondo il Giampi.pdf

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hot cat

Grazie Giampietro :good:

 

Questa scheda ci sarà molto utile

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Giampietro

Grazie Giampietro :good:

 

Questa scheda ci sarà molto utile

lo spero, la mia intenzione è proprio quella di tentare di dare una mano ai pepperfriends :shifty:

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Lonewolf

Grazie Giampietro!

La tua esperienza e' uno stimolo a effettuare qualche sperimentazione.

Ho gia' qualche "mattone" da diverse fonti, quest'anno qualche pianta sara' coltivata in questo modo (dal primo rinvaso)

 

Certo la necessita' di fertirrigazione e' un bel impegno per chi, come la maggior parte di noi, non ha strumentazioni professionali per applicarla.

Per poche piante comunque si puo' fare :yes:

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Giampietro

Si, la caratteristica del cocco di necessitare di fertirrigazione è un pò limitante.

Probabilmente è proprio per questo motivo che viene impiegato puro nelle aziende produttrici di ortaggi piuttosto che nei vivai di piante ornamentali.

Altra sua caratteristica è l'enorme leggerezza, però questo ci complica la vita al momento dei rinvasi perchè basta un piccolo scossone e ci si ritrova col cocco in terra e le radici praticamente nude in mano.

Quanto agli strumenti, io ho preso in rete due strumenti separati (Ec e Ph) a circa 30 euro l'uno, più qualche bustina di calibrazione e di conservazione elettrodi.

Senza questi strumenti ha poco senso impiegare il cocco da solo, meglio impiegarlo per alleggerire il terriccio.

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Lonewolf

Quanto agli strumenti

 

Piu' che al misuratore di PH ed EC (ovviamente necessari, ma abbordabili), mi riferivo ad apparati in grado di innaffiare e fertirrigare automaticamente, fuori portata per molti di noi.

Questo costringe ad innaffiare manualmente, soluzione improponibile per chi coltiva 100 o 200 piante.

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Giampietro

 

Piu' che al misuratore di PH ed EC (ovviamente necessari, ma abbordabili), mi riferivo ad apparati in grado di innaffiare e fertirrigare automaticamente, fuori portata per molti di noi.

Questo costringe ad innaffiare manualmente, soluzione improponibile per chi coltiva 100 o 200 piante.

Sto lavorando di meningi per ovviare anche a questo :rofl:

Inoltre tieni presente che io fertirrigavo ogni 3 giorni, gli altri giorni semplice acqua con Ph opportunamente ridotto.

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Lonewolf

Sto lavorando di meningi per ovviare anche a questo :rofl:

 

 

La soluzione piu' semplice e' un "tubo venturi"

La piu' completa, un sistema di raccolta dell'acqua, aggiunta di acido e fertilizzante, immissione in circolo a mezzo pompa ...

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Giampietro

 

La soluzione piu' semplice e' un "tubo venturi"

La piu' completa, un sistema di raccolta dell'acqua, aggiunta di acido e fertilizzante, immissione in circolo a mezzo pompa ...

Troppo complicato.

Io cerco cose semplici da poter realizzare con materiali di recupero. :pirate:

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davidegiusm

ho utilizzato il cocco per le coltivazioni 2013 di bologna.

substrato di cocco, copertura finale (Senza mescolarlo) con terriccio economico. osmocote 6m 3g/l. ho fertirrigato con un npk 20-20-20 arricchito di ferro Mg ed altro. la fertirrigfazione è stata fatta per tre volte a cicli di 10 gg di distanza.

risultato: piante altissime quasi due metri (c. fruct x c, annuum) e fruttificazione abbondantissima. ho raccolto quasi 5 kg di cornetti da 9 piante. attualmente le piante continuano ad essere vigorose nonostante lo svernamento outdoor.

le stesse piante in vaso da 25l sono rimaste alte nemmeno 80 cm. solo terriccio (varie tipologie per ogni pianta per sperimentarne la bontà) e ammendanti. stesso trattamento di osmocote e fertirrigante.

quindi bisogna dire che, ritengo il cocco migliore di qualsiasi altro terriccio economico e più produttivo di qualsiasi altro terriccio.

unica pecca: sistemare le piante richiede giorni di lavoro. il terriccio fa risparmiare tempo. il cocco fra ammollo e sminuzzamento porta via molto tempo. almeno un quarto d'ora a panetto.

i risultati migliori però li ho ottenuti con la terra di campo.

in conclusione: quello che conta secondo me è la capacità del substrato di trattenere e rilasciare gradualmente i nutrienti. in questo caso la terra delle mie zone, rossa come non mai, risulta pastosa una volta bagnata. mischiarla con un terriccio per alleggerirla è meglio a causa dell eccessivo peso. ma devo dire che i risultati per le piante è stato strabiliante. arbusti alti due metri in vasi da 15 litri con decine e decine di frutti. stesso trattamento di concimazione. irrigazione irregolare al momento del bisogno per favorire le allegaggioni lasciando la pianta leggermente in siccità. i vecchi contadini da me sostengono che per far allegare la pianta deve soffrire la sete.

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Giampietro

Ciao Davide,

credo sia fuori discussione che chi ha la possibilità di coltivare in piano campo possa contare su una marcia in più :hi: Ricordo bene la terra rossa che citi, visto che causa una forte pioggia mi sono visto sparire la strada da sotto le ruote del camion ( ero in zona Galatina- Galatone).

per quanto riguarda il presunto sbattimento per la preparazione del cocco io non ho avuto grossi problemi, forse perchè di vasi ne ho fatto pochi, oppure perchè tanto ero rassegnato a dover tribolare col terriccio ( dal garage al 2° piano). Con un contenitore adatto ( e adattato) riuscivo a mettere in bagno anche 10 mattonelle alla volta ottenendo così circa 90 litri di cocco in 15-20 minuti; nessun problema a sminuzzarlo, una volta assorbita l'acqua era già pronto. Come ho già descritto, ho avuto modo di confrontare il mio cocco con un'altro tipo che dopo 24 ore era praticamente ancora nella forma originale per un buon 70%.

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davidegiusm

non parlo di coltivazione in terra. la terra rossa l'ho messa in vaso :D questione di soldi con circa 70 piante non potevo riempire tutti i vasi di cocco o terriccio buono. le piante comunque stanno tutte svernando. non ne ho persa (a quanto pare) ancora nessuna complice comunque il clima mite di questo inverno.

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ZAPPALAND

non parlo di coltivazione in terra. la terra rossa l'ho messa in vaso :D questione di soldi con circa 70 piante non potevo riempire tutti i vasi di cocco o terriccio buono. le piante comunque stanno tutte svernando. non ne ho persa (a quanto pare) ancora nessuna complice comunque il clima mite di questo inverno.

vedremo che succede...questo anno utilizzero un po di piante per provare il pieno campo...vedremo!!

 

ps:l'idea di dare fertilizzanti a manetta per alimentare le piante mi entusiasma come un serpente entusiasmerebbe un uccellino indifeso...

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davidegiusm

Eh invece io cerco di darne meno possibile e prima di un mese dalla raccolta. In modo da non far raccogliere nei frutti la robaccia.

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Giampietro

vedremo che succede...questo anno utilizzero un po di piante per provare il pieno campo...vedremo!!

 

ps:l'idea di dare fertilizzanti a manetta per alimentare le piante mi entusiasma come un serpente entusiasmerebbe un uccellino indifeso...

Sfortunatamente il cocco è praticamente un inerte, anzi, addirittura sembra che durante il suo processo di decomposizione assorba o comunque renda indisponibile l'azoto.

Magari per piccole coltivazioni come le nostre si potrebbe provare a concimarlo con prodotti biologici tipo il thè di lombrico o roba simile ma bisognerebbe prima attrezzarsi e nel mio caso è impossibile.

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Giampietro

Oggio ho chiamato un rivenditore di Pistoia che ha le mattonelle di cocco da 650 g, rapporto di pressatura 9:1, già fertilizzato, durata fertilizzazione 6 mesi, prezzo 0,40 euro al kg ( 0,28 euro a mattonella).

Unico neo :( lo vende a bancali da 13 quintali ( 2000 mattonelle) :fool:

Vedrò di farci un salto per vedere se è possibile testare un paio di mattonelle.

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Umberm

Riprendo questo topic per una informazione che mi è utile per il corso del Garibaldi.

Il prezzo al Kg è ovviamente poco indicativo per noi abituati a comprare a litri e il peso del terriccio di certo non è comparabile con il peso del cocco che va ammorbidito... quindi la domanda è: quanto rende, in termini di litri, un kg. di cocco?

Grazie anticipatamente.

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Lonewolf

Non ricordo di preciso, ma stando a quanto scritto da Giampietro nel precedente messaggio l'idratazione dovrebbe aumentare il volume 9 volte ... coincide anche (a memoria e a occhio) con le prove fatte l'anno scorso.

Domani verifico sulle mattonelle che ho qui a casa e le peso anche :yes:

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Giampietro

Riprendo questo topic per una informazione che mi è utile per il corso del Garibaldi.

Il prezzo al Kg è ovviamente poco indicativo per noi abituati a comprare a litri e il peso del terriccio di certo non è comparabile con il peso del cocco che va ammorbidito... quindi la domanda è: quanto rende, in termini di litri, un kg. di cocco?

Grazie anticipatamente.

Dipende fondamentalmente dal rapporto di compressione con cui viene pressato il cocco.

per stare su una via di mezzo puoi dire che 0,650g di una mattonella rendono circa 9 litri di cocco reidratato con circa 3 litri di acqua.

Le ballette da 5 kg non le ho mai usate ma mi sembra di ricordare che rendessero 70-75 litri di cocco reidratate con 20 litri di acqua.

Il peso del cocco reidratato di ottiene sommando il peso iniziale più il peso dell'acqua, al netto degli eccessi d'acqua.

"Qualcuno" vendeva cocco con rapporto di compressione talmente alto ( 14:1 ) da rendere le mattonelle cotte esteriormente e praticamente non reidratabili nemmeno dopo 36 ore in acqua, quelle di cui parlavo io dopo 15 minuti in acqua erano pronte all'uso :blum:

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ZAPPALAND

@umberto : 700 grammi 10 litri se non ricordo male...

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Umberm

Quindi 80 litri di cocco (per uniformarci ad una misura alla quale siamo abituati) circa 2,50 euro (a prezzi di ingrosso, ovviamente).

Il che, anche considerando i costi della maggior fertirrigazione necessaria, lo rende competitivo anche dal punto di vista economico pur senza considerare la possibilità di utilizzarlo per più anni...

Grazie!

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ZAPPALAND

Quindi 80 litri di cocco (per uniformarci ad una misura alla quale siamo abituati) circa 2,50 euro (a prezzi di ingrosso, ovviamente).

Il che, anche considerando i costi della maggior fertirrigazione necessaria, lo rende competitivo anche dal punto di vista economico pur senza considerare la possibilità di utilizzarlo per più anni...

Grazie!

il problema per me deriva dalla qualità dopata dei frutti che saranno prodotti...

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Giampietro

Allora finiamolo una volta per tutte questo discorso sul cocco :blum:

Lo scorso anno ho svernato una decina di piante del 2013 con le quali avevo fatto i test, erano in vaso da 5 litri (20 cm) ed i substrati erano : solo cocco, metà cocco e metà terriccio.

nel 2014 NON le ho rinvasate, il substrato NON è stato toccato, nonostante questo, a parità di fertirrigazione nel 2014 ho ottenuto i migliori risultati con le piante che avevano metà cocco e metà terriccio.

Il mio suggerimento quindi è di non impiegare il cocco puro perchè pur durando anni si ottiene una coltivazione che è una sorta di "idroponica ridotta" ( passatemi il termine) in quanto dopo i primi 4-6 mesi di apporto nutrienti da parte della fertilizzazione presente nel cocco si deve procedere con la fertirrigazione. In una prova che ho fatto su piante non peppers (dipladenia) in solo cocco+ osmocote 6M ho riscontrato una scarsa efficacia del concime lenta cessione, mentre la fertirrigazione nei peppers ha dato ottimi risultati.

Quest'anno ho intenzione di rinvasare le piante 2013 ( se passano l'inverno) in vasi da 11L e continuare ad usare cocco+terriccio ( in parti uguali).

Per quanto riguarda il sapore dei frutti, dovete chiedere a Laeila ( che li ha assaggiati praticamente tutti) se i miei erano diversi da frutti coltivati in altri modi. personalmente non penso che daro osmocote o simili sia molto diverso dal fertirrigare, ai fini del gusto.

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Lonewolf

Solo recentemente la Terflor, produttore del terriccio che uso, ha aggiornato il proprio sito e messo online le schede aggiornate dei terricci.

Così ho avuto certezza di un sospetto che avevo da tempo, che il Mixed contiene anche un po' di cocco (oltre a torbe, niente compost) ... a volte si sceglie la strada giusta (basandosi sulle "sensazioni") anche senza piena consapevolezza B)

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lele

Qust'anno proverò il cocco per la prima volta. Ho 6 mattonelle da 5 kg l'una per un equivalente complessivo di 400 lt circa una volta idratato. Con un sistema di irrigazione da serbatoio a caduta dovrei poter gestire agevolmente la fertirrigazione di circa 40 vasi.

L'unico problema è che la location a cui pensavo non è più disponibile e dovrò trovarne un'altra alla svelta..

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