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Lonewolf

Le specie del genere Capsicum

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Lonewolf

Ecco la lista completa e aggiornata delle 42 specie e 7 varietà botaniche attualmente riconosciute nel genere Capsicum (in ordine alfabetico).

 

C.annuum L.
C.annuum L. var. annuum
C.annuum L. var. glabriusculum (Dunal) Heiser & Pickersgill
C.baccatum L.
C.baccatum L. var. baccatum
C.baccatum L. var. pendulum (Willd.) Eshbaugh
C.baccatum L. var. umbilicatum (Vell.) Hunz. & Barboza
C.benoistii Hunz. ex Barboza
C.buforum Hunz.
C.caballeroi Nee
C.campylopodium Sendtn.
C.caatingae Barboza & Agra
C.cardenasii Heiser & Smith
C.ceratocalyx Nee
C.ciliatum (Kunth) Kuntze (syn. C.rhomboideum)
C.chacoense Hunz.
C.chinense Jacq.
C.coccineum (Rusby) Hunz.
C.cornutum (Hiern) Hunz.
C.dimorphum (Miers) Kuntze
C.dusenii Bitter
C.eshbaughii Barboza
C.eximium Hunz.
C.flexuosum Sendtn.
C.friburgense Bianchetti & Barboza
C.frutescens L.
C.galapagoense Hunz.
C.geminifolium (Dammer) Hunz.
C.hookerianum (Miers) Kuntze
C.hunzikerianum Barboza & Bianchetti
C.lanceolatum (Greenm.) Morton & Standley
C.longifolium Barboza & S.Leiva
C.longidentatum Agra & Barboza
C.lycianthoides Bitter
C.minutiflorum (Rusby) Hunz.
C.mirabile Mart.
C.neei Barboza & X.Reyes
C.parvifolium Sendtn.
C.pereirae Barboza & Bianchetti
C.piuranum Barboza & S.Leiva
C.praetermissum Heiser & P. G. Smith
C.pubescens Ruiz & Pav.
C.recurvatum Witas.
C.rhomboideum (Dunal) Kuntze (syn. C.ciliatum)
C.scolnikianum Hunz.
C.schottianum Sendtn.
C.tovarii Eshbaugh, Smith & Nickrent
C.villosum Sendtn.
C.villosum Sendtn. var. villosum
C.villosum Sendtn. var. muticum Sendtn.
 
Non mancano i dubbi, per esempio su C.mirabile/C.buforum, C.cornutum/C.dusenii, C.lycianthoides ...
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Lonewolf

I criteri per l'assegnazione di una specie al genere Capsicum sono piuttosto confusi; molti criteri utilizzati in passato sono stati superati dalla scoperta di nuove specie.

 

Un criterio fondamentale e' senz'altro la presenza di piccantezza, particolarita' presente solo nel genere Capsicum.

Questo criterio e' facilmente verificabile sul campo, l'uomo e' in grado di percepire con il semplice assaggio la presenza di capsacina in concentrazioni bassissime, anche 1 ppm.

Purtroppo molti "parenti" del peperoncino producono alcaloidi tossici, quindi l'assaggio dei frutti di una pianta dubbia non e' sempre una buona idea.

Alcune specie di Capsicum non sono piccanti e, a dire il vero, sono anche molto diverse dalle altre specie del genere e potrebbero benissimo essere escluse: C.lanceolatum e C.ciliatum/rhomboideum.

Per molte specie poco note della zona nord-ovest del sud America, la presenza o assenza di piccantezza non e' nota.

Inoltre sono note popolazioni non piccanti in specie che normalmente lo sono, per esempio C.chacoense; la presenza di piccantezza e' controllata da un solo gene, quindi e' sufficiente una piccola mutazione per disattivarla, come dimostra anche la ben nota esistenza di "peperoni" non piccanti (C.annuum).

In definitiva, la presenza di piccantezza e' criterio sufficiente per definire Capsicum una specie, ma l'assenza di piccantezza non e' determinante.

Un altro criterio era la corolla stellata, cioe' con petali disposti come i raggi di una stella, ma saldati tra loro alla base e liberi agli apici (l'eventuale "chiusura" della corolla, cioe' i petali rivolti in avanti, non e' significativa).

In seguito sono state scoperte specie con corolla rotata, simile alla precedente, ma con i petali saldati fino all'apice, per esempio il C.praetermissum e alcune varianti di C.baccatum var baccatum.

La scoperta del C.cardenasii, specie piccante (quindi sicuramente Capsicum) con corolla campanulata ha dato un duro colpo a questo criterio.

Sembrava una eccezione, ma in seguito sono state scoperte altre due specie piccanti con corolla campanulata: C.friburgense e C.caballeroi.

In entrambi i casi la corolla e' anche di un solo colore, senza macchie (a differenza di quella del Cardenasii); nel caso del C.friburgense e' anche urceolata.

E' quindi chiaro che anche questo criterio e' insufficiente.

 

Un criterio importante e' la forma delle antere e il modo in cui si "aprono" longitudinalmente per fare uscire il polline.

Questo carattere e' tuttavia condiviso anche da altri generi non molto diversi dai Capsicum, per esempio dalle Aureliane (quanto assomigliano a Capsicum e che peccato non lo siano!).

 

Anche la forma del calice e' un criterio distintivo, ma anche in questo caso c'e' una grande variabilita' ed e' difficile determinare l'appartenenza al genere sulla base di questo solo criterio.

 

Un criterio sicuramente valido e' la vicinanza a livello genetico e biomolecolare con le altre specie del genere, ma ovviamente non e' applicabile sul campo.

 

In pratica, ci troviamo nella condizione di riconoscere abbastanza facilmente e con sicurezza cosa e' o non e' un Capsicum (anche in assenza di fiori e frutti), ma in certi casi senza saper dire "perché".

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