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Rapace

Germinazione in Scottex - Qualche "dritta"

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Rapace

Salve,

 

Quest' anno ho voluto provare delle specie e delle varietà completamente nuove per me, in particolare C.Pubescens, C.Frutescens e qualche Wild (C.Flexuosum, Chiltepin e qualche Rocopica).

 

Con questo topic volevo condividere alcune difficoltà che ho riscontrato, qualche "probabile errore" ed anche qualche "riflessione" che mi è venuta in mente, chiedendo il vostro parere e le vostre esperienze.

 

1 - Strato di Scottex per coprire i semi ? Ci sono vantaggi reali ?

Quest' anno ho provato a mettere in germbox i semi su uno strato (bello spesso) di scottex bagnato senza coprirli con un altro strato.

C'è il grosso vantaggio di non dover sollevare lo scottex per vedere le radichette quando nascono, però ho la sensazione che si "perda qualcosa" nella facilità di germinazione...... che ne pensate ?

 

2 - Temperature massime nella germbox... quanto e come incidono sulla germinazione/germinabilità dei semi ?

Prima di trovare l' assetto giusto (la temperatura in particolare) ho avuto temperatura anche di 34 gradi (come picco) nella germbox..... penso che questo abbia "rallentato" alcune germinazioni..... pensate che tali temperature possano aver anche rovinato i )semi del tutto (per lo meno quelli di alcune varietà perché la maggior parte poi sono germinati).

 

3 - Sbalzi di temperatura - Quanto sono importanti ? Come fare per "stimolare" semi "pigri" ?

Come forse qualcuno avrà già letto sul topic della mia coltivazione 2014, su alcuni semi non riesco proprio ad ottenere germinazioni (quasi 1 mese o anche piu' in scottex).

In particolare i "tremendi" sono il Rocoto Yellow, il Rocopica Ibrido ed il C.Flexuosum.

La temperatura del Germbox è come massima a 28 gradi, di notte (a termisifoni spenti scende a 18 come minima).

Devo provare con sbalzi ancora piu' ampi ?

Tenere in frigorifero può aiutare ? E per quanto tempo ?

 

4 - Germinazione "a freddo"..... come può essere ?

Allora, ho fatto un esperimento in un appartamento che uso normalmente quando sono a Milano per lavoro.

Ho messo lì in scottex dei semi (di C.Chinense e di C.Frutescens) in scottex.

Li ho tenuto nel "ciclo normale" caldo/freddo per 2 giorni (nessuna germinazione) e poi sono stati per 12 giorni in un appartamento completamente al freddo (saranno stati meno di 10 gradi).

Ebbene, quando sono ritornato (dopo 12 giorni) quasi tutti i semi di C.Chinense avevano germinato ed anche alcuni sei di C.Frutescens.

Avete qualche spiegazione per questo ? (nessuno ha acceso il riscaldamento in quei giorni nell' appartamento, non arriva calore da appartamenti vicini o cose simili)

 

5 - Aspettare quanto dopo che sono spuntate le radichette ? e se aspettassi addirittura i cotiledoni in scottex ?

Io di solito vado ad interrare quando spuntano le radichette o poco dopo. Alcune volte però (quest' anno ad esempio mi è successo con 2 Rocoto Brown su 4) il seme germinato diventa "missing in action" nella terra (forse marcisce o non so io che cosa).

Alcune volte ho notato che (se si lascia troppo la radichetta in scottex) i cotiledoni nascono direttamente in scottex e, con un po' d' attenzione nel rimuoverli senza rovinare niente) quando vengono interrati non hanno problemi (perché ovviamente interri la radice e parte del gambo, lasciando fuori i cotiledoni).

Mi chiedevo .... ma non è allora meglio lasciar spuntare i cotiledoni in scottex ? ... fra l' altro è anche piu' difficile che i cotiledoni si incastrino nel tegumento (data l' umidità suppongo).

Pareri ? Commenti ?

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Lonewolf

Premetto che non utilizzo più lo scottex, ma cubetti di rockwool; hanno una durata molto maggiore, non ammuffiscono e mantengono a lungo la capacita' di assorbire acqua e rimanere umidi (con "a lungo" intendo ... fino a 2 anni e oltre :blink:)

Inoltre utilizzo il metodo solo per specie/varieta' difficili, la mia esperienza con varieta' normali e' limitata.

Le mie risposte in blu nel testo

 

Salve,

 

Quest' anno ho voluto provare delle specie e delle varietà completamente nuove per me, in particolare C.Pubescens, C.Frutescens e qualche Wild (C.Flexuosum, Chiltepin e qualche Rocopica).

 

Con questo topic volevo condividere alcune difficoltà che ho riscontrato, qualche "probabile errore" ed anche qualche "riflessione" che mi è venuta in mente, chiedendo il vostro parere e le vostre esperienze.

 

1 - Strato di Scottex per coprire i semi ? Ci sono vantaggi reali ?

Quest' anno ho provato a mettere in germbox i semi su uno strato (bello spesso) di scottex bagnato senza coprirli con un altro strato.

C'è il grosso vantaggio di non dover sollevare lo scottex per vedere le radichette quando nascono, però ho la sensazione che si "perda qualcosa" nella facilità di germinazione...... che ne pensate ?

 

Quando utilizzavo lo scottex all'inizio coprivo i semi, poi non piu'.

Mi e' rimasta la sensazione che sia preferibile coprire i semi, ma non ho dati a supporto.

 

2 - Temperature massime nella germbox... quanto e come incidono sulla germinazione/germinabilità dei semi ?

Prima di trovare l' assetto giusto (la temperatura in particolare) ho avuto temperatura anche di 34 gradi (come picco) nella germbox..... penso che questo abbia "rallentato" alcune germinazioni..... pensate che tali temperature possano aver anche rovinato i )semi del tutto (per lo meno quelli di alcune varietà perché la maggior parte poi sono germinati).

 

La temperatura oltre 30°C rallenta la germinazione, ma difficilmente rovina i semi definitivamente.

Prove pratiche hanno dimostrato che possono germinare anche semi usciti dall'essicatore (Severin) con temperature massime fino a 70°C

 

3 - Sbalzi di temperatura - Quanto sono importanti ? Come fare per "stimolare" semi "pigri" ?

Come forse qualcuno avrà già letto sul topic della mia coltivazione 2014, su alcuni semi non riesco proprio ad ottenere germinazioni (quasi 1 mese o anche piu' in scottex).

In particolare i "tremendi" sono il Rocoto Yellow, il Rocopica Ibrido ed il C.Flexuosum.

La temperatura del Germbox è come massima a 28 gradi, di notte (a termisifoni spenti scende a 18 come minima).

Devo provare con sbalzi ancora piu' ampi ?

Tenere in frigorifero può aiutare ? E per quanto tempo ?

 

Lo sbalzo termico 28-18°C e' ottimale.

Le tecniche per semi pigri sono:

- sbalzi anche maggiori (per esempio ho avuto successo con un C.tovarii lasciando il bicchierino all'aperto al sole in aprile, con sbalzi probabilmente da 10°C notturni a 40°C e piu' a mezzogiorno)

- periodo al freddo (4-5°C per una settimana)

- trattamento con acidi forti (un minuto in acido fosforico 75%, ma anche in acido cloridrico 98%)

- simulazione di digestione da parte di uccelli (tralascio i dettagli, ancora non ho provato in pratica questo metodo)

 

Per alcune varieta' l'andamento delle nascite puo' essere variabile.

Negli ultimi anni ricordo di aver dovuto distribuire molte piante di chiltepin e C.ciliatum perche' dopo un mese senza nascite avevo abbondato con i semi in scottex ... per vedere poi nascere TUTTI i semi, anche quelli seminati un mese prima.

L'anno scorso mi sono ritrovato con 30 piante di C.ciliatum e ... ho tolto i semi residui dallo scottex prima che mi invadessero tutta la light-room!

 

4 - Germinazione "a freddo"..... come può essere ?

Allora, ho fatto un esperimento in un appartamento che uso normalmente quando sono a Milano per lavoro.

Ho messo lì in scottex dei semi (di C.Chinense e di C.Frutescens) in scottex.

Li ho tenuto nel "ciclo normale" caldo/freddo per 2 giorni (nessuna germinazione) e poi sono stati per 12 giorni in un appartamento completamente al freddo (saranno stati meno di 10 gradi).

Ebbene, quando sono ritornato (dopo 12 giorni) quasi tutti i semi di C.Chinense avevano germinato ed anche alcuni sei di C.Frutescens.

Avete qualche spiegazione per questo ? (nessuno ha acceso il riscaldamento in quei giorni nell' appartamento, non arriva calore da appartamenti vicini o cose simili)

 

Probabilmente nei due giorni iniziali il processo di germinazione e' partito normalmente; poi non si ferma piu', purche' ci sia umidita'.

Comunque la germinazione avviene anche a basse temperature, purche' ci sia umidita', e' solo questione di tempo.

Nelle mie piante che svernano in taverna (temperatura tra 8 e 14°C) trovo sempre piantine piccole nate nel terriccio da frutti caduti.

Mi e' anche capitato di trovare germinati wild (in rockwool) che avevo messo in taverna per il periodo di freddo.

 

5 - Aspettare quanto dopo che sono spuntate le radichette ? e se aspettassi addirittura i cotiledoni in scottex ?

Io di solito vado ad interrare quando spuntano le radichette o poco dopo. Alcune volte però (quest' anno ad esempio mi è successo con 2 Rocoto Brown su 4) il seme germinato diventa "missing in action" nella terra (forse marcisce o non so io che cosa).

Alcune volte ho notato che (se si lascia troppo la radichetta in scottex) i cotiledoni nascono direttamente in scottex e, con un po' d' attenzione nel rimuoverli senza rovinare niente) quando vengono interrati non hanno problemi (perché ovviamente interri la radice e parte del gambo, lasciando fuori i cotiledoni).

Mi chiedevo .... ma non è allora meglio lasciar spuntare i cotiledoni in scottex ? ... fra l' altro è anche piu' difficile che i cotiledoni si incastrino nel tegumento (data l' umidità suppongo).

Pareri ? Commenti ?

 

Lasciare il seme in scottex fino alla nascita dei cotiledoni puo' essere un'opzione.

L'umidita' riduce la probabilita' che i cotiledoni rimangano incastrati nel seme, ma d'altra parte la mancanza di attrito aumenta la probabilita'; credo che alla fine i due effetti si compensino.

Aumenta la probabilita' di danneggiare la piantina nell'operazione di interramento; qui e' determinante l'abilita' "manuale" del coltivatore.

Nel complesso consiglierei questa tecnica solo a coltivatori esperti e con mano ferma.

Sottolineo anche che il problema dei cotiledoni incastrati nel seme si verifica piu' spesso con specie/varieta' poco vitali, cioe' proprio quelle per cui conviene tentare con molti semi in scottex; ovviamente sono anche spesso le varieta' piu' rare e ambite :rolleyes:

Per le varieta' normali in genere non ci sono grandi problemi e, a mio avviso, conviene utilizzare pochi semi e seminare direttamente in terriccio.

 

Chiudo segnalando che la mancata nascita di semi interrati dopo la germinazione spesso e' causata da scarsa vitalita' del seme, marciume (troppa acqua!) o da attacchi di larve fitofaghe.

Non sono da sottovalutare gli sciaridi, quella sorta di moschini che si vedono svolazzare intorno alle piantine ... non sono per nulla innocui, le loro larve possono mangiare le radichette appena germinate.

Se ci sono in circolazione sciaridi, e' opportuno esaminare sempre con attenzione la superficie del terriccio; tracce di "bava" possono indicare la presenza di larve.

Anche piazzare trappole cromotropiche aiuta a monitorare e tenere sotto controllo questi ospiti indesiderati.

 

Esaminando il terriccio con una lente si possono spesso trovare vari "ospiti", non tutti dannosi.

In generale qualunque larva e' pericolosa, mentre animaletti molto piccoli con 8 zampe sono acari predatori e sono utili.

 

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alexgol

Salve,

 

Quest' anno ho voluto provare delle specie e delle varietà completamente nuove per me, in particolare C.Pubescens, C.Frutescens e qualche Wild (C.Flexuosum, Chiltepin e qualche Rocopica).

 

Con questo topic volevo condividere alcune difficoltà che ho riscontrato, qualche "probabile errore" ed anche qualche "riflessione" che mi è venuta in mente, chiedendo il vostro parere e le vostre esperienze.

 

1 - Strato di Scottex per coprire i semi ? Ci sono vantaggi reali ?

Quest' anno ho provato a mettere in germbox i semi su uno strato (bello spesso) di scottex bagnato senza coprirli con un altro strato.

C'è il grosso vantaggio di non dover sollevare lo scottex per vedere le radichette quando nascono, però ho la sensazione che si "perda qualcosa" nella facilità di germinazione...... che ne pensate ?

 

Io non ho certamente l' esperienza di Claudio dal momento che sono al primo anno, forse sarò stata baciata dalla fortuna del principiante, ma problemi di germinazione li ho avuti soltanto su tre varietà su un centinaio due Wild e un Rocoto per le quali sono germinati solo il 50% dei semi e non ho mai coperto i semi.

 

2 - Temperature massime nella germbox... quanto e come incidono sulla germinazione/germinabilità dei semi ?

Prima di trovare l' assetto giusto (la temperatura in particolare) ho avuto temperatura anche di 34 gradi (come picco) nella germbox..... penso che questo abbia "rallentato" alcune germinazioni..... pensate che tali temperature possano aver anche rovinato i )semi del tutto (per lo meno quelli di alcune varietà perché la maggior parte poi sono germinati).

 

Io per praticità ho spostato le scatoline sulla scatola del mio pc e ho notato che le germinazioni sono state più rapide rispetto al termoforo.

 

3 - Sbalzi di temperatura - Quanto sono importanti ? Come fare per "stimolare" semi "pigri" ?

Come forse qualcuno avrà già letto sul topic della mia coltivazione 2014, su alcuni semi non riesco proprio ad ottenere germinazioni (quasi 1 mese o anche piu' in scottex).

In particolare i "tremendi" sono il Rocoto Yellow, il Rocopica Ibrido ed il C.Flexuosum.

La temperatura del Germbox è come massima a 28 gradi, di notte (a termisifoni spenti scende a 18 come minima).

Devo provare con sbalzi ancora piu' ampi ?

Tenere in frigorifero può aiutare ? E per quanto tempo ?

Non mettere nulla nel congelatore io ho buttato tutto!

 

4 - Germinazione "a freddo"..... come può essere ?

Allora, ho fatto un esperimento in un appartamento che uso normalmente quando sono a Milano per lavoro.

Ho messo lì in scottex dei semi (di C.Chinense e di C.Frutescens) in scottex.

Li ho tenuto nel "ciclo normale" caldo/freddo per 2 giorni (nessuna germinazione) e poi sono stati per 12 giorni in un appartamento completamente al freddo (saranno stati meno di 10 gradi).

Ebbene, quando sono ritornato (dopo 12 giorni) quasi tutti i semi di C.Chinense avevano germinato ed anche alcuni sei di C.Frutescens.

Avete qualche spiegazione per questo ? (nessuno ha acceso il riscaldamento in quei giorni nell' appartamento, non arriva calore da appartamenti vicini o cose simili)

 

5 - Aspettare quanto dopo che sono spuntate le radichette ? e se aspettassi addirittura i cotiledoni in scottex ?

Io di solito vado ad interrare quando spuntano le radichette o poco dopo. Alcune volte però (quest' anno ad esempio mi è successo con 2 Rocoto Brown su 4) il seme germinato diventa "missing in action" nella terra (forse marcisce o non so io che cosa).

Alcune volte ho notato che (se si lascia troppo la radichetta in scottex) i cotiledoni nascono direttamente in scottex e, con un po' d' attenzione nel rimuoverli senza rovinare niente) quando vengono interrati non hanno problemi (perché ovviamente interri la radice e parte del gambo, lasciando fuori i cotiledoni).

Mi chiedevo .... ma non è allora meglio lasciar spuntare i cotiledoni in scottex ? ... fra l' altro è anche piu' difficile che i cotiledoni si incastrino nel tegumento (data l' umidità suppongo).

Pareri ? Commenti ?

Ho provato anche quello troppi cotiledoni incastrati e piantare una pianticina wild richiede una maestria che non ho. Il metodo migliore è seminare nel terriccio appena spunta la radice posizionando il seme verticalmente con la radice verso l' alto oggi per aver aspettato mezza giornata (erano germinate ieri sera) ho impiegato il doppio del tempo.

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Rapace

Grazie delle risposte (le trovo già esaustive per le domande che avevo fatto).

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PepperMuz

Grazie a Matilde e a Claudio per le risposte ricche di competenza. :hi:

 

E grazie a te, Carlo, per averle poste ed esserti fatto portavoce di molti dei pepperfriends. :good:

 

A proposito, molto interessante il discorso sciaridi. Ora capisco alcuni problemi alla luce di quei piccoli moscerini tanto ... innocui ... :spiteful:

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big jolokia

...alla luce di quei piccoli moscerini tanto ... innocui ... :spiteful:

innoqui un beato par di... (scusate, ma c'è la censura) :lol2:

 

Ancora ricordo un'intera semina buttata al vento :mad:

 

roberto

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Giampietro

Premetto che non utilizzo più lo scottex, ma cubetti di rockwool; hanno una durata molto maggiore, non ammuffiscono e mantengono a lungo la capacita' di assorbire acqua e rimanere umidi (con "a lungo" intendo ... fino a 2 anni e oltre :blink:)

 

é per caso possibile sapere dove ti rifornisci di cubetti rockwool ? ( magari a prezzi stracciati)

Vorrei provare anch'io questi aggeggi, sia per i semi che per le talee :good:

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Stefania

é per caso possibile sapere dove ti rifornisci di cubetti rockwool ? ( magari a prezzi stracciati)

Vorrei provare anch'io questi aggeggi, sia per i semi che per le talee :good:

 

Da growerline

 

con lo sconto per i soci https://www.pepperfriends.com/forum/topic/8693-sconti-per-i-soci/

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fuxz

Io semino direttamente in acqua, senza scottex o supporti per il seme, che necessita solamente di umidità per germinare.

Uso un vecchio contenitore per i cubetti del ghiaccio, quelli da mettere in congelatore..

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gaspare110

Illuminazione nel metodo scottex

 

Salve,

una domanda da neofita:

voglio iniziare a far germinare dei semi col metodo scottex.

Durate tale processo, i semi devono essere esposti alla luce diretta del sole, alla luce moderata di una cucina o all’ombra?

A che temperatura devono rimanere?

Ed, una volta germogliati, vanno trapianti non appena spunta la radice o solo quando spuntano anche le prime foglioline?

 

Grazie mille!!!

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Vincer

Ciao Gaspare,

Illuminazione nel metodo scottex

Salve,

una domanda da neofita:

voglio iniziare a far germinare dei semi col metodo scottex.

Durate tale processo, i semi devono essere esposti alla luce diretta del sole, alla luce moderata di una cucina o allombra?

il processo di germinazione non necessita di luce...se ci pensi i semi, in natura, germinano sotto terra (ma non solo).

 

A che temperatura devono rimanere?

La temperatura, invece, influisce sulla germinazione e soprattutto sul tempo della germinazione.

Diciamo che attorno ai 25/26° (grado in più, grado in meno) va bene.

Sicuramente è meglio in grado in meno che un grado in più...

 

 

Ed, una volta germogliati, vanno trapianti non appena spunta la radice o solo quando spuntano anche le prime foglioline?

Ci sono due scuole di pensiero.

Io interro un paio di giorni dopo la spunta della radichetta.

Altri arrivano addirittura ai cotiledoni.

Dipende da come ti trovi meglio.

 

Grazie mille!!!

Prego.

 

Ciao

Vincenzo

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luca1973

ciao, ancora una cosa sul metodo scottex: una volta spuntata la radichetta e prima di mettere il seme in fase di germinazione nel terriccio, è opportuno risciacquarlo sotto il rubinetto oppure no?

Grazie.

Luca

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peppox

ciao, ancora una cosa sul metodo scottex: una volta spuntata la radichetta e prima di mettere il seme in fase di germinazione nel terriccio, è opportuno risciacquarlo sotto il rubinetto oppure no?

Grazie.

Luca

 

no, nessun risciacquo

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Vincer

ciao, ancora una cosa sul metodo scottex: una volta spuntata la radichetta e prima di mettere il seme in fase di germinazione nel terriccio, è opportuno risciacquarlo sotto il rubinetto oppure no?

Grazie.

Luca

No no...nessun risciacquo...anzi maneggiare con estrema cura onde non spezzare o rovinare la radichetta...

 

Ciao

Vincenzo

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Barbantano

ciao, ancora una cosa sul metodo scottex: una volta spuntata la radichetta e prima di mettere il seme in fase di germinazione nel terriccio, è opportuno risciacquarlo sotto il rubinetto oppure no?

Grazie.

Luca

per il risciaquo gia ti hanno risposto due che la sanno molto piu lunga di me ,volevo dirti quando interri la radichetta abbi cura di mettere il seme sotto e la radichetta sopra almeno il terriccio aiutera i cotiledoni a liberarsi del tegumento con l'attrito

 

davide

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luca1973

no, nessun risciacquo

no, nessun risciacquo

No no...nessun risciacquo...anzi maneggiare con estrema cura onde non spezzare o rovinare la radichetta...

 

Ciao

Vincenzo

per il risciaquo gia ti hanno risposto due che la sanno molto piu lunga di me ,volevo dirti quando interri la radichetta abbi cura di mettere il seme sotto e la radichetta sopra almeno il terriccio aiutera i cotiledoni a liberarsi del tegumento con l'attrito

 

davide

Grazie ragazzi!

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ZarZ
Alcune volte ho notato che (se si lascia troppo la radichetta in scottex) i cotiledoni nascono direttamente in scottex e, con un po' d' attenzione nel rimuoverli senza rovinare niente) quando vengono interrati non hanno problemi (perché ovviamente interri la radice e parte del gambo, lasciando fuori i cotiledoni).

Mi chiedevo .... ma non è allora meglio lasciar spuntare i cotiledoni in scottex ? ... fra l' altro è anche piu' difficile che i cotiledoni si incastrino nel tegumento (data l' umidità suppongo).

Pareri ? Commenti ?

 

Lo scorso anno ho fatto nascere tutti i cotiledoni nel germbox. Al posto dello scottex utilizzo un batuffolo di ovatta, in modo che la radichetta vi si aggrovigli dentro. Poi interro con tutta l'ovatta senza correre il rischio di danneggiare nulla.

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leonidas

 

Lo scorso anno ho fatto nascere tutti i cotiledoni nel germbox. Al posto dello scottex utilizzo un batuffolo di ovatta, in modo che la radichetta vi si aggrovigli dentro. Poi interro con tutta l'ovatta senza correre il rischio di danneggiare nulla.

e dici che nell'ovatta le radici si sviluppano bene?

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ZarZ

e dici che nell'ovatta le radici si sviluppano bene?

Non devono svilupparsi le radici all'interno nell'ovatta, perchè al momento dell'uscita dei cotiledoni vi è ancora una sola radichetta senza "diramazioni". Quando si interra poi la radichetta esce dall'ovatta e si sviluppa normalmente.

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Lucalex87Alba

Grazie a tutti raga! Questo topic mi è servito a capire un po di cosette che ancora non avevo inteso bene! :D

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danny65

Molto utile davvero questo thread.

 

Mi sorge un dubbio:

 

Ho provato anche quello troppi cotiledoni incastrati e piantare una pianticina wild richiede una maestria che non ho. Il metodo migliore è seminare nel terriccio appena spunta la radice posizionando il seme verticalmente con la radice verso l' alto oggi per aver aspettato mezza giornata (erano germinate ieri sera) ho impiegato il doppio del tempo.

 

Io l'anno scorso (era la mia prima esperienza) ho posizionato sempre il seme, mettendo la radice verso il basso (e se erano spuntati i codiledoni, questi verso l'alto).

Mettere la radice verso l'alto mi sembrerebbe un incongruenza, visto che poi li seme dovrebbe in qualche modo girarsi.....

O non c'ho capito niente ? :blink:

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Rapace

..... ovviamente se i cotiledoni sono spuntati già... devi interrare il gambo e la radice verso il basso con i cotiledoni fuori dal terriccio (verso l' alto quindi).

 

Se invece la radichetta è appena spuntata mettendola verso l' alto aiuti il seme ad avere piu' artrito con il terriccio nel girarsi e quindi dovresti ridurre la probabilità che i cotiledoni rimangano incastrati nel tegumento.

 

la radichetta "sa" quale è il basso e quale l' alto e quindi si indirizzerà per il verso giusto facendo "girare" il seme e facilitando l' uscita da questo dei cotiledoni

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danny65

..... ovviamente se i cotiledoni sono spuntati già... devi interrare il gambo e la radice verso il basso con i cotiledoni fuori dal terriccio (verso l' alto quindi).

 

Se invece la radichetta è appena spuntata mettendola verso l' alto aiuti il seme ad avere piu' artrito con il terriccio nel girarsi e quindi dovresti ridurre la probabilità che i cotiledoni rimangano incastrati nel tegumento.

 

la radichetta "sa" quale è il basso e quale l' alto e quindi si indirizzerà per il verso giusto facendo "girare" il seme e facilitando l' uscita da questo dei cotiledoni

Ma dai, penso che non si finirà mai di imparare.

In effetti l'anno scorso uno delle "rotture" maggiori sono stati alcuni casi (diciamo il 20-30%) di incastri di codiledoni nel tegumento (dei quali la metà risolti positivamente a posteriori, mentre metà hanno comportato il danneggiamento del cotiledone e quindi lo sviluppo della piantina).

 

Avendo usato tre tecniche diverse in diversi momenti (nessuna preparazione, preparazione con camomilla, preparazione con osmopriming), non sono riuscito a correlare il problema alla tecnica (o alla mancata tecnica) di preparazione.

Quest'anno ho deciso di fare solo osmopriming, ma adotterò senz'altro l'accorgimento di mettere la radichetta verso l'alto, sperando così di ridurre la statistica.

Grazie per la dritta! :good:

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maxi

bene ragazzi,lo scrivo qui perchè puo" interessare,quest anno sto usando il metodo scottex , gia" al terzo giorno un seme è germinato,ma la radichetta alla fine è nera ,non mi è mai successo,secondo voi è indice di malattia? :crazy: (per la cronaca è un aji cachucha)

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Gennaro

Razzista! 
chiaramente scherzo, mi lego qui per restare in argomento.

Viste le ridotte dimensioni della germbox, mi chiedo: un termostato con sonda sarebbe in grado di gestire la temperatura interna alimentando un cavetto riscaldante? Temo il surriscaldamento e allo stesso modo non mi convince l’idea di non avere alcun controllo posando la/le germbox su modem o simili. Cosa ne pensate?

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