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hot cat

Tracciatura semi

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Ciao a tutti

Vista la predisposizione di alcuni a ricevere (e seminare) semi da frutti non isolati

Propongo di effettuare una semplice operazione,la tracciatura :db: .. (???) direte voi :praising: questo è completamente "andato" :pardon: .. forse si :rofl: ma prima leggete questa;

Se seminiamo semi "puri" siamo (quasi) sicuri che la nascita sia conforme alla varietà

Se seminiamo semi da frutti non isolati possiamo anche ritrovarci varietà "non conformi" (e chissene "" direte voi) tutto quà??

Abbiamo anche la possibilità che si ottenga una pianta esteriormente conforme ma,con caratteristiche "nascoste" che potrebbero "saltar fuori" alla seconda semina

 

Per questo motivo anche se il coltivatore produrrebbe (finalmente) semi allegati in isolamento (puri) si potrebbe avere dei semi ( e quindi delle piante) con i caratteri recessivi dovuti alla "ibridazione casuale" avvenuta l'anno prima.

 

NB:

Ognuno è libero di seminare tutto ciò che vuole ma,è anche vero che bisogna tutelare le caratteristiche varietali e i loro "estimatori" (come ho già detto in altre discussioni) se io metto a germinare "un seme" voglio che cresca QUELLA PIANTA e non una simile :flowers:

 

Tutto questo per chiedere;

Che ne pensate di registrare "lo storico" dei semi ricevuti?? aggiungendo alla nomenclatura semplicemente la provenienza semi

Ad esempio

 

Semi isolati (prodotti da me) Hot lemon 2013 (provenienza ) -Hot cat isolati 2012 + Lonewolf isolati 2011

 

Si potrebbero anche usare solamente le iniziali P / NP (Puri / Non Puri)

 

Che ne pensate??

Dubbi?

Perplessità??

 

Dite la vostra

Grazie

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claudi

corretto ma laborioso :cat:

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hot cat

Laborioso??

 

bastano 2 parole .. :pardon:che difficoltà ci trovi???

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Lonewolf

Personalmente sono in grado di tracciare a ritroso la storia di tutti i miei semi perche' nella bustine di semi puri di una annata e' sempre indicata la fonte; se si tratta di semi miei, basta prendere la bustina indicata e determinare la fonte precedente ecc

Ovviamente il processo si ferma quando i semi di partenza non sono miei; in alcuni casi non so nemmeno se erano puri o meno.

 

Se ognuno mantiene la storia dei propri semi e la documenta nella spedizione, in breve tempo avremo una buona tracciabilita'.

Laborioso, ma ci si puo' provare.

 

In ogni caso, indichero' sempre la fonte di semi puri non miei che ridistribuisco per qualsiasi motivo.

In passato ho ricevuto pesanti critiche per nascite non conformi da semi che non erano miei e mi erano stati spacciati per puri; in alcuni casi era sbagliata addirittura la specie!

L'ultimo caso clamoroso riguarda i semi di habolokia consegnati a Blast per una monocoltura nel 2012 e dai quali e' nato "di tutto" ...

Magra figura, ma i semi non erano miei, mi erano stati inviati con l'etichetta "puri" da un altro socio dell'associazione che allora presiedevo :rolleyes:

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maxi

bella idea :good: hot cat, si potrebbe mettere al inizzio di ogni nosttra coltivazione,tanto ora si fa la lista delle varieta che si seminano, basta pensare pure a scrivere la provenienza e chi è interessato non gli resta che rileggere il primo topic di ognuno di noi per vedere sia cosa abbiamo seminato e da chi provengono i semi :good: (sempre il tutto in maniera libera :ike: )

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Ara Pacis

quotatissima proposta!

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AleSpaggia

Ottima Idea, d'accordissimo anche con Maxi.

 

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Rapace

Ciao a tutti

Che ne pensate di registrare "lo storico" dei semi ricevuti?? aggiungendo alla nomenclatura semplicemente la provenienza semi

Ad esempio

 

Semi isolati (prodotti da me) Hot lemon 2013 (provenienza ) -Hot cat isolati 2012 + Lonewolf isolati 2011

 

Si potrebbero anche usare solamente le iniziali P / NP (Puri / Non Puri)

 

 

Normalmente quando semini una varietà dei semi conosci:

 

1. Specie (ad esempio "Capsicum Chinense")

2. Varietà (ad esempio "Habanero Peach")

3. Provenienza/Fornitore Originario (ad esempio "Lonewolf" oppure "Mercatino Messicano del Chiapas")

4. Se i semi sono "dichiarati" puri (P) o non puri (NP) - se non viene dichiarato niente bisogna considerarli NP (non puri),

5. Anno di produzione dei semi (ad esempio 2010)

 

Quando poi "autoproduci" i semi negli anni, tu sai:

 

6. Anno in cui li hai autoproodotti (ad esempio 2011)

7. Se sono semi "Puri" o "Non puri" (li hai riprodotti tu)

8. Se li hai riprodotti "puri", quale tecnica hai utilizzato per riprodurli

...... E qui vorrei fare un elenco di quali sono le tecniche che io conosco che possono far considerare i semi "Puri"

...... Infatti bisogna chiarire bene e condividere con tutti questi concetti per evitare che si scriva Puro quando non si può considerare.

 

Per me I semi sono puri se:

 

A) SI isola la pianta con sacchetto TNT

B) Si isola un ramo della pianta con sacchetto TNT

C) Si applica il "metodo di Pixie" (forzatura dell' apertura di un fiore, si tolgono i petali, si impollina con il polline della stessa varietà)

D) Si isola la pianta (o piu' piante) in un ambiente chiuso dove non ha contatto con altre varietà ibridabili con essa (serra, stanza indoor etc.)

E) Si fa una monocoltura

F) La pianta è l' unica della coltivazione che ha fiori aperti quando i frutti allegano (.. di solito succede se è la prima a fiorire ed allegare)

G) La pianta è l' unica di quella specie nella coltivazione e non è ibridabile con le altre della coltivazione (ad esempio ho solo un C.Pubescens e poi tutti C.Annuum e C.Chinense)

 

Concludendo..... secondo me sarebbe utile, per una tracciatura specificare, per ogni seme tutti i dati di cui sopra.

La cosa non sarebbe poi complicata come può sembrare.

Ad esempio io ho dei semi puri di Habanero Peach autoprodotti quest'anno e potrei scrivere:

 

C.Chinense - Habanero Peach - Lonewolf 2010 P -> Rapace 2013 P (tecnica A)

 

Ho voluto porre l' accento sulla "tecnica di creazione semi puri" utilizzata perché credo che i "rischi" di non purezza siano diversi nei vari casi ed anche perché, nel tempo, potremmo avere importanti dati per capire veramente quali sono le tecniche di produzione semi puri piu' "affidabili" e quali "meno".

 

Anzi, spero che qualcuno piu' esperto di me riveda/corregga/riduca o ampli l' elenco delle "tecniche" accettabili per considerare "puri" i semi prodotti.

 

Poi ovviamente dovremmo tutti seguire per i semi autoprodotti le "regole" condivise (se ho usato una tecnica "accettata" dal forum come valida per la purezza dei semi li considero puri, altrimenti non puri).

 

PS: Se interessa e se l' amministratore del forum è d' accordo, si può anche fornire con facilità (anche perché io lo uso già :) ) una "tabellina" che riporta questi dati, oltre ad altri utili per la coltivazione, che potrebbe essere utilizzata da tutti i coltivatori interessati e magari utilizzata anche per le liste delle coltivazioni (oltre che dei semi disponibili).

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folivier

Per me I semi sono puri se:

 

A) SI isola la pianta con sacchetto TNT

B) Si isola un ramo della pianta con sacchetto TNT

C) Si applica il "metodo di Pixie" (forzatura dell' apertura di un fiore, si tolgono i petali, si impollina con il polline della stessa varietà)

D) Si isola la pianta (o piu' piante) in un ambiente chiuso dove non ha contatto con altre varietà ibridabili con essa (serra, stanza indoor etc.)

E) Si fa una monocoltura

F) La pianta è l' unica della coltivazione che ha fiori aperti quando i frutti allegano (.. di solito succede se è la prima a fiorire ed allegare)

G) La pianta è l' unica di quella specie nella coltivazione e non è ibridabile con le altre della coltivazione (ad esempio ho solo un C.Pubescens e poi tutti C.Annuum e C.Chinense)

 

Io aggiungerei il "Metodo colla"

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Lonewolf

PS: Se interessa e se l' amministratore del forum è d' accordo, si può anche fornire con facilità (anche perché io lo uso già :) ) una "tabellina" che riporta questi dati, oltre ad altri utili per la coltivazione, che potrebbe essere utilizzata da tutti i coltivatori interessati e magari utilizzata anche per le liste delle coltivazioni (oltre che dei semi disponibili).

 

Certo che si, nel weekend cerco di approfondire questa questione, di cui si e' gia' parlato.

 

La tecnica di indicare produttore/anno + metodo di isolamento e fonte dei semi/anno/isolamento e' sufficiente, senza procedere a ritroso ...

Se si vuole sapere cosa era successo "prima", ci si rivolge alla fonte dei semi che dovra' essere in grado di fornire un ulteriore step a ritroso indicando a sua volta l'origine/isolamento dei semi ecc.

Ovviamente non sempre e' possibile ricorstruire questi dati per il passato, il metodo diventera' davvero utile nel futuro, nel giro di qualche anno.

 

Il metodo colla non lo aggiungerei tra quelli consigliati per l'isolamento.

Semplicemente non e' affidabile; il cappuccio puo' cadere o anche sciogliersi (se piove molto) prima dell'apertura del fiore e dell'autoimpollinazione, lasciando un frutticino allegato "dubbio"

Inoltre il metodo non e' efficace ad alte temperature, a causa dell'aumento eccessivo di temperatura al suo interno.

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Lonewolf

L'indicazione della provenienza non e' necessaria se la fonte dei semi e' una precedente coltivazione dello stesso produttore che invia i semi (come succede nella maggior parte dei casi per i miei semi); in questo caso il produttore stesso e' in grado di risalire a ritroso, fino alla "sua" fonte dei semi.

 

A pensarci bene, l'indicazione in etichetta della fonte dei semi del produttore che invia i semi non e' nemmeno strettamente necessaria.

L'importante e' che chi invia semi identifichi i semi in modo univoco e da quelle indicazioni sia in grado di risalire alla fonte precedente.

 

In pratica, invio semi miei con l'indicazione Lonewolf 2013, semi puri prodotti in monocoltura, codice idenficativo XYZ.

Se chi riceve i semi ha per qualche motivo necessita' di capire da dove vengono, me lo chiede e io, in base al codice sono in grado di risalire a chi mi ha dato i semi di partenza (eventualmente risalendo attraverso mie coltivazioni di anni precedenti).

Sara' poi mia cura interpellare il mio fornitore o comunicarne il nome al destinatario finale dei semi che richiede informazioni.

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AleSpaggia

 

 

Normalmente quando semini una varietà dei semi conosci:

 

1. Specie (ad esempio "Capsicum Chinense")

2. Varietà (ad esempio "Habanero Peach")

3. Provenienza/Fornitore Originario (ad esempio "Lonewolf" oppure "Mercatino Messicano del Chiapas")

4. Se i semi sono "dichiarati" puri (P) o non puri (NP) - se non viene dichiarato niente bisogna considerarli NP (non puri),

5. Anno di produzione dei semi (ad esempio 2010)

 

Quando poi "autoproduci" i semi negli anni, tu sai:

 

6. Anno in cui li hai autoproodotti (ad esempio 2011)

7. Se sono semi "Puri" o "Non puri" (li hai riprodotti tu)

8. Se li hai riprodotti "puri", quale tecnica hai utilizzato per riprodurli

...... E qui vorrei fare un elenco di quali sono le tecniche che io conosco che possono far considerare i semi "Puri"

...... Infatti bisogna chiarire bene e condividere con tutti questi concetti per evitare che si scriva Puro quando non si può considerare.

 

Per me I semi sono puri se:

 

A) SI isola la pianta con sacchetto TNT

B) Si isola un ramo della pianta con sacchetto TNT

C) Si applica il "metodo di Pixie" (forzatura dell' apertura di un fiore, si tolgono i petali, si impollina con il polline della stessa varietà)

D) Si isola la pianta (o piu' piante) in un ambiente chiuso dove non ha contatto con altre varietà ibridabili con essa (serra, stanza indoor etc.)

E) Si fa una monocoltura

F) La pianta è l' unica della coltivazione che ha fiori aperti quando i frutti allegano (.. di solito succede se è la prima a fiorire ed allegare)

G) La pianta è l' unica di quella specie nella coltivazione e non è ibridabile con le altre della coltivazione (ad esempio ho solo un C.Pubescens e poi tutti C.Annuum e C.Chinense)

 

Concludendo..... secondo me sarebbe utile, per una tracciatura specificare, per ogni seme tutti i dati di cui sopra.

La cosa non sarebbe poi complicata come può sembrare.

Ad esempio io ho dei semi puri di Habanero Peach autoprodotti quest'anno e potrei scrivere:

 

C.Chinense - Habanero Peach - Lonewolf 2010 P -> Rapace 2013 P (tecnica A)

 

Ho voluto porre l' accento sulla "tecnica di creazione semi puri" utilizzata perché credo che i "rischi" di non purezza siano diversi nei vari casi ed anche perché, nel tempo, potremmo avere importanti dati per capire veramente quali sono le tecniche di produzione semi puri piu' "affidabili" e quali "meno".

 

Anzi, spero che qualcuno piu' esperto di me riveda/corregga/riduca o ampli l' elenco delle "tecniche" accettabili per considerare "puri" i semi prodotti.

 

Poi ovviamente dovremmo tutti seguire per i semi autoprodotti le "regole" condivise (se ho usato una tecnica "accettata" dal forum come valida per la purezza dei semi li considero puri, altrimenti non puri).

 

PS: Se interessa e se l' amministratore del forum è d' accordo, si può anche fornire con facilità (anche perché io lo uso già :) ) una "tabellina" che riporta questi dati, oltre ad altri utili per la coltivazione, che potrebbe essere utilizzata da tutti i coltivatori interessati e magari utilizzata anche per le liste delle coltivazioni (oltre che dei semi disponibili).

 

...un Dubbio riguardo la monocoltura: intendi comunque in serra ant'impollinatori? Vicino a casa mia un sacco di gente ha almeno una pianta di Peppers nell'orto...

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Lonewolf

...un Dubbio riguardo la monocoltura: intendi comunque in serra ant'impollinatori? Vicino a casa mia un sacco di gente ha almeno una pianta di Peppers nell'orto...

 

No, per monocoltura si intende una coltivazione effettuata a distanza ragionevole da qualsiasi altra coltivazione di peperoncino o pianta isolata ...

qualche centinaio di metri almeno.

La possibilita' di ibridazione c'e' sempre (la sicurezza si avrebbe solo con distanze di km!), ma prendendo i semi dai frutti interni c'e' la quasi certezza che anche un'ape biricchina abbia avuto modo di "pulirsi" da polline indesiderato prima di arrivarci ...

 

Questo tipo di isolamento non e' ovviamente praticabile in citta' o centri abitati, ma solo in case di campagna abbastanza isolate.

Ovviamente occorre coltivare una sola varieta' o varieta' di specie tra loro incompatibili.

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AleSpaggia

Ok, grazie.

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ZAPPALAND

ottima idea! :)

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Borto76

concordo pienamete

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corso

Ciao a tutti

Vista la predisposizione di alcuni a ricevere (e seminare) semi da frutti non isolati

Propongo di effettuare una semplice operazione,la tracciatura :db: .. (???) direte voi :praising: questo è completamente "andato" :pardon: .. forse si :rofl: ma prima leggete questa;

Se seminiamo semi "puri" siamo (quasi) sicuri che la nascita sia conforme alla varietà

Se seminiamo semi da frutti non isolati possiamo anche ritrovarci varietà "non conformi" (e chissene "" direte voi) tutto quà??

Abbiamo anche la possibilità che si ottenga una pianta esteriormente conforme ma,con caratteristiche "nascoste" che potrebbero "saltar fuori" alla seconda semina

 

Per questo motivo anche se il coltivatore produrrebbe (finalmente) semi allegati in isolamento (puri) si potrebbe avere dei semi ( e quindi delle piante) con i caratteri recessivi dovuti alla "ibridazione casuale" avvenuta l'anno prima.

 

NB:

Ognuno è libero di seminare tutto ciò che vuole ma,è anche vero che bisogna tutelare le caratteristiche varietali e i loro "estimatori" (come ho già detto in altre discussioni) se io metto a germinare "un seme" voglio che cresca QUELLA PIANTA e non una simile :flowers:

 

Tutto questo per chiedere;

Che ne pensate di registrare "lo storico" dei semi ricevuti?? aggiungendo alla nomenclatura semplicemente la provenienza semi

Ad esempio

 

Semi isolati (prodotti da me) Hot lemon 2013 (provenienza ) -Hot cat isolati 2012 + Lonewolf isolati 2011

 

Si potrebbero anche usare solamente le iniziali P / NP (Puri / Non Puri)

 

Che ne pensate??

Dubbi?

Perplessità??

 

Dite la vostra

Grazie

Una cosa fattibile secondo il mio parere, ma sopra a tutto utile.

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Fabione

Bellissima idea.

Ora ho una domanda: siccome è il primo anno in cui coltivo i miei peppers, la provenienza dei semi la considero NP (semi acquistati da siti vari); e fino a qui è tutto a posto.

i semi che produrranno le mie piante (ho intenzione di usare il metodo TNT), come li considero?

Puri o è meglio aspettare una seconda generazione?

 

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corso

Bellissima idea.

Ora ho una domanda: siccome è il primo anno in cui coltivo i miei peppers, la provenienza dei semi la considero NP (semi acquistati da siti vari); e fino a qui è tutto a posto.

i semi che produrranno le mie piante (ho intenzione di usare il metodo TNT), come li considero?

Puri o è meglio aspettare una seconda generazione?

Secondo me, se aspetti la seconda generazione è meglio, sai fidarsi e bene non fidarsi è meglio!!!

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Rapace

Bellissima idea.

Ora ho una domanda: siccome è il primo anno in cui coltivo i miei peppers, la provenienza dei semi la considero NP (semi acquistati da siti vari); e fino a qui è tutto a posto.

i semi che produrranno le mie piante (ho intenzione di usare il metodo TNT), come li considero?

Puri o è meglio aspettare una seconda generazione?

 

Se una pianta nasce da semi NP (non puri), isolando ti assicurerai (se lo fai correttamente) di riprodurre semi con le caratteristiche genetiche della pianta "madre"..... che essendo nata da semi NP...... darà ancora semi NP.

 

In sintesi..... se i semi di partenza sono Non Puri, non puoi considerare le generazioni successive come semi Puri.

Non ha molto senso isolare una pianta nata da semi Non Puri della varietà X (a meno che la pianta non presenti caratteristiche inaspettate proprio per la sua "non purezza" e quindi valga la pena di provare ad isolare per cercare di mantenere tali caratteristiche "nuove" nelle generazioni successive - in questo caso però si tratterebbe come di una "nuova varietà", non della varietà X).

 

Quindi, a meno che non si sia nel caso menzionato sopra, non isolare ma piuttosto procurati nuovi semi Puri (ed isola il prossimo anno).

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Hellas

 

Se una pianta nasce da semi NP (non puri), isolando ti assicurerai (se lo fai correttamente) di riprodurre semi con le caratteristiche genetiche della pianta "madre"..... che essendo nata da semi NP...... darà ancora semi NP.

 

In sintesi..... se i semi di partenza sono Non Puri, non puoi considerare le generazioni successive come semi Puri.

Non ha molto senso isolare una pianta nata da semi Non Puri della varietà X (a meno che la pianta non presenti caratteristiche inaspettate proprio per la sua "non purezza" e quindi valga la pena di provare ad isolare per cercare di mantenere tali caratteristiche "nuove" nelle generazioni successive - in questo caso però si tratterebbe come di una "nuova varietà", non della varietà X).

 

Quindi, a meno che non si sia nel caso menzionato sopra, non isolare ma piuttosto procurati nuovi semi Puri (ed isola il prossimo anno).

 

Rapace ha sempre ragione.

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Rapace

 

Rapace ha sempre ragione.

 

.....voglio precisare che io non lo pago per queste affermazione false e tendenziose :)

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