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Lonewolf

Rocopica

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Lonewolf

Compilatore: Lonewolf

C.pubescens X C.cardenasii o C.eximium

Rocopica

 

La parola Rocopica e' formata dall'unione di Rocoto+Ulupica.

Il rocopica e' infatti un ibrido tra due specie diverse, un C.pubescens (rocoto) e un Capsicum cardenasii o Capsicum eximium (noti in Bolivia con il nome comune "ulupica").
L'incrocio avviene facilmente anche nell'ambiente naturale di queste specie, molto diffuse in Bolivia e con areali spesso sovrapposti.
I rocopica possono presentare caratteristiche intermedie tra le due specie incrociate.
In generale i frutti sono piccoli, ma non come quelli degli ulupica, e sugosi, molto piccanti.
Il fiore presenta spesso corolla con i colori dei C.pubescens (viola nei petali, bianca nella gola), ma campanulata come quella del C.cardenasii.
Ulteriori incroci con C.pubescens, C.eximium o C.cardenasii sono sempre possibili e avvengono con grande facilita'
Le piante coltivate in presenza di specie compatibili possono quindi generare ibridi con caratteristiche intermedie sempre diverse; spesso in ulteriori incroci si assiste ad un progressivo aumento delle dimensioni dei frutti.

Il rocopica ha fama di essere autosterile, ma un esperimento in corso ha dimostrato che puo' allegare frutti in isolamento e quindi l'autoimpollinazione e' possibile; i frutti contengono semi, non e' ancora stata effettuata la verifica se sono vitali.
A causa della difficolta' di autoimpollinazione (comunque possibile) e della facilita' con cui il Rocopica si ibrida con C.pubescens, C.eximium e C.cardenasii, e' comune che le piante nate da seme presentino caratteristiche morfologiche sempre leggermente diverse.
Qui sono riportati esempio di 4 diversi tipi di fiore.

Il fiore della pianta "madre" (2006) e' campanulato con corolla viola e macchie interne bianche a forma pentagonale.

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Il secondo fiore e' su talea ottenuta dalla pianta madre ed e' ovviamente uguale.

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Il terzo e quarto fiore sono invece su piante 2013 da seme.
Nel primo caso le macchie interne bianche sono bordate di verde; i frutti di questa pianta sono delle stesse dimensioni della pianta originale.

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Nel secondo caso il fiore e' sensibilmente diverso; la corolla e' poco campanulata, con macchie verdi diffuse anche nei petali.
I frutti di questa pianta sono molto piu' grossi; l'influenza di qualche Rocoto e' evidente.

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La foto dei frutti su rami di questa pianta intrecciati con quelli del rocopica 2006 rende evidente la differenza.

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Stefania

Compilatore: Lonewolf 2013

C.pubescens X C.cardenasii o C.eximium

Rocopica

Varietà proveniente dalla Bolivia.
La specie ha patrimonio genetico con 24 cromosomi.

I semi sono scuri, irregolari, di difficile germinazione.
La pianta è alta 1,50-2 m con chioma larga 1 m; ha portamento ad alberello o cespuglio irregolare con molti fusti dalla base.
Il fusto è marroncino con rami verdi non lignificati, la pianta è vigorosa.
Le foglie sono ovali ad apice acuto e base cuneate, sono verde scuro sia nella pagina superiore che inferiore, coriacee, misurano 10 cm di lunghezza e 6 cm di altezza.

I fiori sono multipli per nodo e i nodi sono ravvicinati; il peduncolo è eretto o intermedio; il fiore è parzialmente genicolato e forma un angolo ottuso con il picciolo; il calice ha 5 denti evidenti; il picciolo è verde, ma il calice è violaceo.
I denti del calice sono ricurvi orizzontali.
La corolla è campanulata, viola con macchie bianche pentagonali alla base dei petali, con fossette nettarifere evidenti e nettare giallo; l'esterno è viola con macchie bianche alla base.
Le antere sono viola, i filamenti sono viola, il pistillo è viola, lo stigma è verde, clavato a 2 o 3 lobi, l'ovario è verde.

Il frutto è tondo di diametro di circa 1-1,5 cm, leggermente allungato e più stretto all'apice, pendulo, liscio con sezione circolare.
E' verde da immaturo e passa gradualmente al rosso a maturazione; è sugoso, con semi sparsi in tutto il frutto.

La pianta è molto produttiva, allega in TNT e non è autosterile.
La piccantezza è elevata con azione rapida anche a causa del sugo, è molto persistente. Il gusto è leggermente amarognolo.
Dimensione e piccantezza del frutto lo rendono ideale per il consumo fresco.
Pianta da collezione, ma anche per la produzione di salse e il consumo fresco.

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Stefania

Foto di PrOdigal_son

 

Tricomi sui cotiledoni di Rocopica

 

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Stefania

Foto di Lonewolf

 

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Stefania

Foto di Scotti 2014

 

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Stefania

Compilatore: Alexrm 2016

 

Capsicum pubescens Ruiz & Pav X Capsicum cardenasii Heiser & Smith ( O Capsicum eximium Hunz.)

 

Rocopica AX01

Rocopica è una varietà appartenente ad un ibrido interspecifico tra una specie coltivata del genere Capsicum (Capsicum pubescens) e una tra due specie selvatiche del medesimo genere (Capsicum cardenasii o Capsicum eximium) comunemente conosciute nel loro luogo di origine sotto il nome di Ulupica.

Causa la grande difficoltà nell’auto-impollinazione la varietà Rocopica è molto variabile come struttura della pianta, fiori e in alcuni casi anche frutti.

 

I semi sono rotondi ma con alcune piccole irregolarità nella forma.

Le dimensioni sono piccole: circa 1,5 mm di Ø e il colore è scuro: dal marrone al nero.

La germinabilità è anch’essa variabile per i motivi citati nell’introduzione.

Ad ogni modo nella recente esperienza di coltivazione è germinato un seme su due in un tempo di posa in rockwool lungo.

Dopo l’archetto la piantina presenta un fusticino scuro.

I cotiledoni sono di colore verde sia sulla pagina superiore che su quella inferiore, di forma deltoidale e di modiche dimensioni.

Il picciolo (o più comunemente gambo delle foglie) è di colore verde.

La pubescenza è minimamente percettibile, poco presente sul margine della foglia di forma ovale.

dopo il primo rinvaso, il colore del fusto è verde tranne che per la parte al di sotto dei cotiledoni che è pigmentata.

La struttura è molto variabile di pianta in pianta.

Nella recente esperienza di coltivazione la pianta adulta è di medie dimensioni, da un ottimo effetto visivo, ha un portamento ad alberello non altissimo che si espande anche in larghezza, alta circa 80-85 cm e larga 40-45 cm circa in un vaso da 7,5 L.

(Anche in questo caso è presente la variabilità)

Le foglie sono di medie dimensioni, spesse, verde sia sulla pagina inferiore che su quella superiore,

di forma ovale con l’apice poco evidente e sono mediamente distanziate l'una dall'altra.

Le dimensioni massime sono circa di 7 cm di larghezza e 9 cm di lunghezza.

È raro che dall’ascella della foglia (punto in cui il picciolo è attaccato al fusto) partono delle altre ramificazioni.

Le venature della foglia sono di meno di 1 mm di larghezza e 4 cm di lunghezza.

Il picciolo (o più comunemente gambo della foglia) è di colore verde e misura circa 2 mm di larghezza e 2,7 cm di lunghezza come dimensioni massime.

I rami sono eretti, e flessibili ed emettono alcune ramificazioni secondarie; di colore verde.

 

In quanto al fiore è quasi impossibile stabilire le caratteristiche da un’unica pianta...

Nella esperienza fatta nel 2015 la corolla era stellata, viola con alcune macchie rosse sui petali nella parte interna. Pistillo di colore viola, ovario di colore verde.

Nell’ esperienza 2016 invece la corolla si presenta un minimo campanulata, viola con macchie rosse sui petali ma di dimensioni molto più piccole rispetto al fiore descritto in precedenza.

Quì altri esempi.

Il calice nel 2015 è risultato essere scuro, sottile, con denti più lunghi.

Nel 2016 invece il colore è verde, ed è più evidente.

 

Nella recente esperienza di coltivazione…

quasi sempre con la crescita del frutto il picciolo tende ad andare verso il basso.

Il frutto è piccolo di forma sferica di circa 1,3 cm di Ø.

L’esocarpo è liscio, con assenza di irregolarità.

Il picciolo è di colore verde scuro, di medio-grandi dimensioni.

La costrizione anulare nel calice è assente.

La dimensione dei frutti è di pochi mm di larghezza e di circa 1 cm lunghezza.

Il frutto appena allegato è di colore verde scuro e matura a rosso acceso.

La maturazione avviene gradualmente su tutto il frutto.

Il frutto è deciduo (ovvero si stacca dal picciolo), molto sugoso e tra i Capsicum è anche uno tra i più grassi.

La piccantezza è elevata.

 

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Guest
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