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pensieri in disordine, musica e...

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futuro anteriore seconda parte (future's end part 2)

Qualche giorno fa, chiacchieravo con il padre di un compagno di scuola di mio figlio mentre aspettavamo il suono della campanella dell'uscita. Il discorso e' finito sulle chitarre, il mio interlocutore ne possiede alcune, una in particolare...: <<... quella fu una cosa cosi'... l'ho trovata su internet... e' autografata da un chitarrista...>>   ovviamente ho chiesto da chi fosse autografata…   <<bhe, non so se… da Paul Stanley…>>   ed io<< Caspita, ti piacciono i Kiss?>>   E solo a questo punto, quasi liberato da un peso, mi ha detto di essere un fan da lunga data, di avere tutta la discografia, alcuni gadget, i dvd, di averli visti in Italia tre volte…     Ripensandoci, ho sempre avuto anch'io approcci di questo tipo, parlando di musica: molti miei coetanei non la hanno "vissuta" come me, e soprattutto la giudicano (almeno alcuni generi) come roba da ragazzini.     C'e' stato un periodo, ed eravamo grandicelli, nel quale TUTTI quelli che conoscevo si dicevano estimatori del jazz; nei locali suonavano jazzisti di varia qualita' e tutti (secondo me) mentivano spudoratamente, fingendo di capire quella musica.   Non fraintendetemi, alcune cose piacevano (e piacciono) anche a me, ma non tutto! Alcune tipologie di jazz erano alle mie orecchie rumori in dissonanza, e dire <<…onestamente preferisco il rock>> sembrava essere una bestemmia; era come ammettere di essere un ignorante buzzurro, o, nella migliore delle ipotesi, di non essere cresciuto.   Continuo a credere che molti per evitare di essere malgiudicati recitassero la parte del fine intenditore.   Per finire di portarmi in antipatia il tutto, nei suddetti locali c'era solo 1 tipo di birra alla spina (quando c'era la spina), e tutti i superalcolici inventati su questo pianeta; bere birra ed ascoltare rock ti declassificava, in un mondo a base di whiskey, tequila e pianoforti…   Inutile dire che con il mio amabile carattere non mi sia mai negato il sottile piacere di commentare le splendide esibizioni "fottendomene cordialmente" del giudizio della compagnia.       Il punk d'oltreoceano     I dotti fanno risalire le origine del punk, ad alcune band statunitensi dei primi anni '70, tra le quali New York Dolls e Ramones.     Una cosa e' certa: il punk americano non ha la stessa sonorita' e la stessa connotazione sociale di quello europeo, in comune ci sono solo la semplicita' dei suoni e la stravaganza del look.     New York Dolls- Personality Crisis http://www.youtube.com/watch?v=s2-iwHbnXXo Il cantante vi ricorda qualcosa?? E' il clone di Mick Jagger, molto poco simile al punk come si immagina e ricorda in Europa         Ramones - Blitzkrieg Bop http://www.youtube.com/watch?v=G7FdJajqxmU La versione in studio va molto piu' piano... Rispetto a sex pistols e compagnia varia fanno un po' sorridere…       La leggenda vuole che il punk sbarco' in europa quando un tizio (di cui non ricordo il nome) torno' in Inghilterra dopo aver visto un concerto dei Ramones e decise di vendere nel suo negozio di moda alternativa abiti ispirati al loro look; in seguito formera' e sponsorizzera' i Sex Pistols come manifesto vivente della nuova corrente giovanile       Una curiosita' sul punk europeo: di nascita e' apolitico ma contestatore, in seguito si sviluppera' su entrambi i fronti politici e quindi avremo variazioni di destra (vi ricordate gli skinheads?) e di sinistra.

nipotastro

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In uno specchio oscuro (In a mirror, darkly)

Tra amici capita di condividere alcune passioni musicali, ma ognuno di noi ha un lato oscuro, musicalmente parlando. Un mio collega ed omonimo, amante dei Sepultura e di quel genere di metal, aveva anche un trasporto esagerato per gli Abba; un amico amante della classica (e con numerosi anni di scuola di pianoforte alle spalle) aveva tutti i cd di Madonna... potrei continuare...   Il mio lato oscuro si estrinseca in una insana passione per il Quartetto Cetra, e per un interesse per i "complessi dei capelloni", i gruppi beat italiani.   Quartetto Cetra http://www.youtube.com/watch?v=FyDaK8X-DrQ   Carosello dei Cetra - spassosissimo http://www.youtube.com/watch?v=ZGFGeQURWTM...feature=related     Se trovate i dvd di Biblioteca di Studio uno, fateci un pensierino; le parodie dei grandi classici sono dei gioielli: musiche del periodo con i testi riadattati per l'esigenza, grandi attori e grandi autori.

nipotastro

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nuovi strani mondi - l'effeemme

La mia generazione forse e' l'ultima ad avere i ricordi in bianco e nero, dal '76 in Italia iniziarono le trasmissioni a colori, e proprio in quell'anno (o giu' di li) scoprii la funzione del pulsante "FM" della radio di mia nonna.   All'epoca avevo due radio a batterie, una con la faccia di Topolino, l'altra rettangolare con sopra la scritta "transistor" ; erano le cose a cui tenevo di piu', anche se di giorno si sentivano solo due emittenti. La notte, magicamente, tra sibili fischi e fruscii spuntavano folle di linguaggi strani, per me incomprensibili. Erano radioline in AM, di giorno c'era la rai, di notte le emittenti straniere; notiziari, poca musica e per lo piu' non interessante.         Ma la radio della nonna aveva il tasto FM, la porta per un universo parallelo fatto di radio private: semplicemente musica e niente giornali radio.     in seguito scoprii che per "fare" una radio privata bastava un trasmettitore fm, spesso autocostruito (Elettronica pratica docet), e tutti i dischi di un gruppo di amici; nella maggioranza dei casi il segnale non raggiungeva la fine del quartiere, e si creavano folli rivalita' tra concorrenti, che via via si autocostruivano amplificatori di segnale con potenze sempre maggiori, con l'unico risultato di "rientrare" nei citofoni..   Nell'etere c'era una babele di suoni, ogni zona della citta' aveva le sue stazioni, che si accavallavano con le quelle dell'isolato vicino...   Anche le radio "vere" erano locali: erano solo in scala un po' piu' grande e avevano molti piu' dischi, ma non necessariamente migliori, anzi, per lo piu' trasmettevano le hit del momento   Chiunque poteva farlo in seguito ci provai anche io...   Chi vuole, puo' vedere questo mondo in "Radio Freccia" di Ligabue; se lo fate guardate "lo sfondo", gli ambienti, e sentite la musica ...   Dimenticavo: avevo 11 anni, non ho ricordi musicali del periodo, a parte Ramaya di Afric Simone, Disco Duck e Soul Dracula... ma ho il pudore di non mettere i link, se proprio volete (a vostro rischio e pericolo) cercateveli su youtube da soli!       ps la risposta a la vita, l'universo e tutto quanto e' 42! (se non ci credete provate a ricercare su google answer to life, the universe and everything ) ma questa e' un'altra storia.

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